La cucina giapponese protagonista a Bologna
La cucina giapponese protagonista a BolognaRoma, 9 feb. (askanews) – Il Circolo Bononia di Bologna è stato il palcoscenico dell’evento culinario intitolato “Il Giappone nella tradizione culinaria Emiliano-Romagnola”, che ha fuso le tradizioni gastronomiche dell’Emilia-Romagna e della Prefettura di Ibaraki, in Giappone. L’evento, conclusosi oggi, è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra la Camera di Commercio Italiana in Giappone e la Prefettura di Ibaraki, che hanno consolidato numerose collaborazioni di successo mirate alla promozione delle eccellenze culinarie di Ibaraki in Italia, nel corso degli ultimi tre anni.
I 100 ospiti hanno avuto l’opportunità di immergersi in un viaggio culinario che ha fuso i sapori di due culture gastronomiche molto diverse ma con profonde affinità: quella italiana, candidata a patrimonio Unesco, e quella giapponese, già riconosciuta come tale. Gli chef stellati Gianluca Gorini (Da Gorini), Isa Mazzocchi (La Palta) e Matteo Poggi (Al Cambio) hanno creato piatti autentici della tradizione emiliano-romagnola utilizzando prodotti della Prefettura di Ibaraki, celebre per la sua ricca offerta agricola ed alimentare con prodotti come il natto, piatto tradizionale a base di soia fermentata, la radice di fiore di loto e le patate dolci essiccate.
Grazie alla sua lunga tradizione nella fermentazione del riso, Ibaraki si è distinta anche per la produzione di sakè, che è stato servito ad accompagnare ogni portata. La giornata si è aperta con un incontro di grande rilevanza tra il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il Governatore di Ibaraki, Kazuhiko Oigawa. Questo incontro ha mirato a sottolineare l’importanza cruciale dello scambio culturale in corso tra le due regioni e a stendere nuovi orizzonti di collaborazione in campo di ricerca e sviluppo.
Il presidente Bonaccini ha dato il benvenuto al governatore Kazuhiko Oigawa e a tutta la delegazione di Ibaraki, commentando: “È una grande soddisfazione per noi averli qui, in Emilia-Romagna, dopo la nostra missione dello scorso autunno. La loro presenza rinsalda un rapporto davvero importante, di scambio e di collaborazione tra due realtà fisicamente lontane, ma vicine sotto diversi punti di vista. Il Giappone è indiscutibilmente da sempre una fra le aree più avanzate al mondo nel campo dell’alta tecnologia e della ricerca; l’Emilia-Romagna, negli ultimi anni, è diventata e diventerà la principale Data Valley europea. Il nostro auspicio, dunque, è di poter collaborare a realtà che stanno a cuore a entrambi i territori, verso nuove prospettive di crescita”. Nel corso dell’ultimo anno, numerose iniziative collaborative hanno segnato significativi progressi in diversi settori chiave. La partecipazione di Ibaraki a SANA 2023, 35° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale a Bologna, collaborazioni tra l’Università di Parma e ricercatori di Ibaraki per un confronto sulle tecniche di fermentazione alimentare, una missione della delegazione Emilia-Romagna (90 persone) e il Presidente Bonaccini di 3 tappe, Tokyo, Ibaraki e Osaka con la partecipazione di 140 operatori giapponesi dei settori distribuzione, importazione, Oreca e ricerca e innovazione.
La Prefettura di Ibaraki, situata nella regione di Kanto, vanta una popolazione di 2.840.000 persone e nel 2020 ha registrato un PIL stimato di 87.72 miliardi di euro, confermandosi come uno dei principali protagonisti delle esportazioni giapponesi, con un valore di 87 miliardi di euro. L’economia della regione è caratterizzata da una diversificazione in settori chiave quali chimica, alimentare e macchinari industriali. Il Pil dell’agricoltura ammonta a 2,81 miliardi di euro, posizionando la Prefettura di Ibaraki al terzo posto a livello nazionale. I prodotti agricoli di Ibaraki comprendono riso, ortaggi, frutta, fiori e tè verde, con un’accentuata enfasi sulla produzione di natto. Rilevante è anche il ruolo della regione nel campo della ricerca, ospitando il più grande raggruppamento di centri di ricerca del Giappone. Questi laboratori sono dedicati alla ricerca spaziale, allo sviluppo industriale e alla ricerca dei materiali, confermando Ibaraki come un polo avanzato e innovativo in vari ambiti scientifici e tecnologici. L’evento del 9 febbraio a Bologna ha segnato un passo significativo nel rafforzare i legami tra le due regioni, promuovendo la cooperazione economica e culturale.