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La personale di Azzurra Primavera: “100 ritratti oltre l’immagine”

La personale di Azzurra Primavera: “100 ritratti oltre l’immagine”Roma, 18 mar. (askanews) – Dal 21 marzo al 30 giugno 2024 Arimondi Circle presenta a Roma (in via Giuseppe Arimondi 3) la prima mostra personale dedicata alla fotografa Azzurra Primavera, che ne ripercorre l’esperienza umana e professionale, con oltre 100 scatti, molti dei quali inediti.



A cura di Cesare Biasini Selvaggi e Barbara Santoro, l’esposizione parte dalle fotografie che ricostruiscono la storia del teatro, del cinema, della tv degli ultimi trent’anni con i ritratti delle loro protagoniste e protagonisti, fino ai cicli di ricerca mai mostrati né pubblicati, come quelli dedicati ai rom e al World Pride del 2000 a Roma. La mostra, promossa da Luisa Melara, presidente di Arimondi Circle, presenta organicamente Azzurra Primavera e la sua produzione fotografica di artista libera, umana, dai profondi valori sociali, attenta alla condizione degli ultimi, alle battaglie per i diritti civili.


Cinque capitoli cronologici raccontano l’evoluzione fotografica di Azzurra Primavera: dagli esordi della seconda metà degli anni novanta, con la sezione “Un anno in camerino”, scatti inediti eseguiti nel dietro le quinte dei teatri della capitale (Eliseo, Manzoni, Argentina, Sistina, Valle, Quirino, La Cometa, Teatro dei Servi, Colosseo, Argot, Teatro dell’Orologio, Teatro Nazionale Parioli), dal primo ritratto di Mita Medici e, a seguire, tra gli altri, Enzo Garinei, Sabrina Salerno, Piera Degli Esposti, Carlo Giuffrè, Alessandro Haber, Giampiero Ingrassia, Enrica Bonaccorti, Corrado Pani, Cloris Brosca, Pamela Villoresi, Cinzia Leone, Lucia Poli, Luca Barbareschi, Massimo Ghini, Gabriele Lavia, Paola Pitagora, Pino Ammendola, Enzo Iacchetti, Sabrina Ferilli, Rodolfo Laganà, Nino Manfredi, Giorgio Albertazzi, Roberto Herlitzka, Neri Marcorè, Claudia Gerini, Gigi Proietti, Elena Sofia Ricci, Pietro Biondi, Rocco Papaleo. Si prosegue con il ciclo “ROM/mania” espressione di una ricerca artistica che, attraverso il linguaggio fotografico, va oltre la superficie visibile, raccontando storie di vita, comunità e incontri fortuiti che hanno plasmato il percorso di Azzurra Primavera.


Questo progetto è nato verso i primi anni dieci del duemila nel quartiere romano di Monte Sacro (dove la fotografa vive e ha il suo studio), lungo gli argini dell’Aniene, in prossimità dell’insediamento di una comunità rom. I rom hanno iniziato col tempo a chiedere ad Azzurra di fotografarli. È stata la curiosità reciproca a stabilire tra loro un legame. Questi ritratti, che la fotografa poi provvede a stampare e a regalare ai loro protagonisti, sono motivati da un profondo spirito umanitario, concentrato su persone marginalizzate dalla società. In questo stesso ambito, si iscrivono le fotografie in mostra dedicate all’epocale World Pride ospitato a Roma quell’8 luglio del 2000, l’anno del Giubileo. Una folla inaudita (tra le 300.000 e le 500.000 persone) che arrivò da ogni parte del mondo, immortalata per frammenti dall’obiettivo di Azzurra Primavera, impegnata da sempre nella lotta per i diritti civili della comunità LGBT a fianco della storica amica e attivista Imma Battaglia.


Il percorso espositivo continua con la sezione “Wanted” che mette in scena gli ultimi vent’anni di quei ritratti di Azzurra Primavera che hanno fatto la storia della fotografia italiana dello spettacolo, scatti apparsi sulle più importanti copertine di magazine italiani e internazionali, su giornali e libri, tra gli altri Sandra Milo, Stefano Bollani, Valentina Cenni, Renzo Arbore, Valentina Cortese, Barbora Bobulova, Eva Grimaldi, Imma Battaglia, Alberto Matano, Concita De Gregorio, la vincitrice del premio strega poesia Vivian Lamarque, le tre ricercatrici che hanno isolato il virus del Covid (Maria Rosaria Capobianchi, Francesca Colavita e Concetta Castilletti), Sergio Castellitto, Christian De Sica, Chiara Civello, Claudio Amendola, Isabella Ferrari, Angela Luce. La mostra presenta anche in anteprima due fotografie dell’ultimo ciclo avviato dall’artista solo a fine 2023 intitolato “L’attesa”, incentrato sul momento che precede l’ingresso degli attori di teatro in scena, quando questi sono già assorti e “in parte”. I primi due scatti esposti sono stati realizzati nel dietro le quinte del Teatro Stabile di Catania in occasione di “Anna Karenina” con la regia di Luca De Fusco e, come interpreti, Galatea Ranzi, Debora Bernardi, Francesco Biscione, Giovanna Mangiù, Giacinto Palmarini, Stefano Santospago, Paolo Serra, Mersila Sokoli e Irene Tetto. A completare il percorso, c’è la ricostruzione della camera oscura degli esordi di Azzurra Primavera.