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La spaghettata di mezzanotte? Un rito per 3 giovani su 4

La spaghettata di mezzanotte? Un rito per 3 giovani su 4Roma, 20 giu. (askanews) – Spaghettata di mezzanotte? Sì grazie! La classica spaghettata di mezzanotte, soprattutto se con la pasta al pomodoro, rinasce grazie alla cosiddetta GenZ ed è un rito per 3 giovani su 4 e più di 2 giovani su 3 (68,6%) mangiano pasta fuori dai pasti canonici almeno una volta all’anno, 1 giovane italiano su 3 (37,1%) lo fa almeno una volta al mese e il 19, 3% (per lo più uomini del Nord Italia) lo fa addirittura settimanalmente. Il vero “fuori orario” è ovviamente la notte, che vince con quasi 3 su 4 (73.4% – 77% per i 24-30enni), soprattutto dopo una serata fuori, un concerto o una notte in discoteca. Lo rivela la ricerca “GenZ e Pasta: amore ai pasti e non solo…”, condotta dai pastai di Unione Italiana Food in collaborazione con AstraRicerche, che ha indagato il rapporto dei nativi digitali (nati tra il 1994 e il 2006) con l’alimento principe delle tavole in tutto il mondo.



In generale, il 41,3% la mangia almeno 7 volte a settimana (con un picco degli uomini 18-23enni – 49% – e nel Centro Italia – 45%) e solo il 30,4% si limita a 4 volte o meno in sette giorni. Ma la pasta non si limita ad essere la protagonista solo a pranzo o a cena. Complessivamente a più di due giovani su tre (68,6%) capita nell’anno di consumarla fuori dai momenti canonici. Quasi 1 su 4 (37,1%) lo fa almeno una volta al mese, con il 19,3% che lo fa addirittura settimanalmente (con una tendenza più marcata tra gli uomini e nel Nord Italia). Il vero “fuori orario” è la notte, che vince con quasi 3 su 4 (73,4% – 77% per i 24-30enni), molto più del giorno (metà mattina o metà pomeriggio: 43%). In particolare, il 35,3% consuma la sera tardi, il 26% dopo una sera fuori, il 25,1% a notte inoltrata, magari dopo il concerto dell’artista del cuore (9%) o dopo aver ballato in discoteca (11,6%).


La pasta conserva l’impronta della convivialità anche in versione “fuori orario”. Non si tratta solo di un attacco di fame: in versione “fuori orario” è sinonimo di felicità (32,9% – 38% per le donne 24-30enni), magari ricordando le spaghettate al mare d’estate (25,1% – 30% per gli uomini 24-30enni) o per la condivisione, la convivialità (19,3%). Curiosità, ma neanche troppo: per gli uomini la pasta fuori orario è più solitaria (43%), per le donne più con il partner (35%); nel Nord è spesso con amici, conoscenti, mentre nel Centro e nel Sud è più diffusa quella con familiari. Ma quali sono le ricette di pasta che vanno per la maggiore in orari “unconventional”? Se il formato preferito si conferma lo spaghetto, con il 29,1%, la pasta al pomodoro (33%) occupa il primo posto delle ricette più amate fuori dall’ordinario. Tra i formati più amati per la pasta “fuori orario”, al secondo posto ci sono le penne (22,4%), seguite dalle farfalle (12,1%).


Mentre, tra le ricette più amate, al secondo posto si posiziona la aglio-olio-peperoncino (30,1%) seguita dalla carbonara (28,3%). Rispetto agli orari più consueti, cresce la preferenza anche per il tonno (23,7%), per l’arrabbiata (17,0%) e per quella in bianco (o con solo un filo d’olio: 19,3% – il doppio rispetto al ‘normale’).