L’addio di Milano al Cavaliere, in piazza più Milan che Fi
L’addio di Milano al Cavaliere, in piazza più Milan che FiMilano, 14 giu. (askanews) – Cori da stadio e bandiere, tante magliette e sciarpe. A guardare il sagrato di piazza del Duomo, il popolo che è venuto a dire addio a Silvio Berlusconi è quello con i colori rossoneri del Milan, più che quello con il tricolore di Forza Italia. Con la Curva Sud, il settore di San Siro che ospita i tifosi rossoneri più accesi, che è protagonista in piazza.
Le grandi bandiere del Milan che solitamente sventolano allo stadio, stavolta segnano ogni momento saliente della cerimonia funebre, accompagnando le immagini trasmesse dai maxischermi in piazza. Il coro più frequente è “Un presidente, c’è solo un presidente”. Che nel caso di Berlusconi potrebbe valere per le tante cariche ricoperte ma che regolarmente si alza dal cuore della piazza occupato dai tifosi. Insieme al coro “Berlusconi uno di noi”, scandito più volte. Hanno meno successo il coro “C’è solo un Cavaliere” e l’inno nazionale che alcuni cittadini intonano. I tanti in piazza per la politica, lo sono però in modo meno organizzato e quindi meno visibile: qualche bandiera, tante spillette di Forza Italia, cartelli e striscioni fatti in casa. Come quello che è nella prima fila dello spazio riservato ai cittadini comuni: “L’Italia è il Paese che amo”, riprendendo l’incipit più famoso della politica, quello della discesa in campo del 1994. Affianco, lo striscione del Milan Club di Sassuolo.