L’Aeronautica Militare sull’ISS con la missione AX-3 di Axiom
L’Aeronautica Militare sull’ISS con la missione AX-3 di AxiomMilano, 12 set. (askanews) – La Difesa e l’Aeronautica Militare saranno a bordo della missione spaziale Ax-3 di Axiom Space, il cui lancio è previsto non prima di gennaio 2024 e che porterà il Colonnello Walter Villadei sulla Stazione Spaziale Internazionale, con un equipaggio, interamente di origini europee, di 4 persone, ai comandi dell’ex astronauta della Nasa Michael Lopez-Alegrìa, nato in Spagna e al quale si è appena aggiunto l’astronauta svedese dell’Esa, Marcus Wandt.
Villadei sarà il pilota della navetta Crew Dragon che porterà l’equipaggio sulla ISS. “La presenza di un ufficiale italiano a bordo della missione – ha commentato il ministro della Difesa, Guido Crosetto – è un passo fondamentale nello sviluppo della strategia italiana per lo Spazio, in cui la Difesa condivide e supporta lo sforzo del Governo, delle istituzioni e delle aziende del Paese. Viene garantita così la proiezione dell’Italia verso una presenza sempre più attiva in ambito della difesa e sicurezza nazionale cogliendo, nel contempo, le opportunità offerte dalla New Space Economy”.
Questa attività rappresenta per l’Italia un’occasione privilegiata per continuare a promuovere il suo impegno verso un accesso sicuro ed efficace allo Spazio, che costituisce una naturale espansione degli ambiti di competenza dell’Aeronautica Militare. La missione consentirà di specializzare e valorizzare ulteriormente le competenze nazionali nel dominio Spazio, anche grazie alla collaborazione con il mondo accademico, industriale e imprenditoriale.
Martedì 12 settembre 2023, inoltre, Axiom Space ha reso noto l’equipaggio della missione Ax-3, confermando la presenza, in qualità di mission specialist, dell’astronauta svedese dell’Esa Marcus Wandt, protagonista della missione “Muninn”. In tal modo, Ax-3 sarà la prima missione commerciale di volo spaziale umano che vede la partecipazione di un astronauta dall’Esa, per compiere esperimenti scientifici nelle due settimane di permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale.
“L’Esa – ha commentato il direttore dell’Esplorazione Umana e Robotica dell’ESA, Daniel Neuenschwander – supporta una nuova generazione di esploratrici ed esploratori spaziali che utilizzano l’accesso commerciale allo Spazio, proponendo nuove idee, nuovi concetti e nuove ricerche. Un accesso più versatile allo Spazio permetterà di rafforzare la presenza europea nell’ambito dell’economia e della conoscenza ben al di là della Terra”.