Milano, 20 mar. (askanews) – Lamborghini celebra i 60 anni del brand con il lancio di Revuelto, la prima ibrida plug-in del brand o Hpev (High Performance Electrified Vehicle), interamente made in Sant’Agata Bolognese. Una vettura, nome del progetto LB744, che riassume il meglio della casa del Toro e introduce diverse novità. A partire dal telaio interamente in carbonio (monofusolage di derivazione aeronautica) con soluzioni aerodinamiche all’avanguardia fino al powertrain ibrido. Per allestire la linea di assemblaggio Lamborghini ha investito 150 milioni di euro e può arrivare a produrne fino a 7 vetture al giorno, 1.500 l’anno. La Revuelto è già ordinabile, con consegne a partire dal secondo semestre 2023 a un prezzo indicativo di 500mila euro.
“La nuova Revuelto è una pietra miliare nella storia di Lamborghini e un pilastro della strategia di elettrificazione Direzione Cor Tauri. I primi due anni di produzione sono già stati venduti”, ha detto il presidente e Ad di Lamborghini, Stephan Winkelmann. Entro il 2025 con l’elettrificazione della gamma, Lamborghini ridurrà le emissioni del 50% e dell’80% entro il 2030, con il lancio della prima full electric nel 2028, a fronte di investimenti superiori ai 2,5 miliardi di euro.
La Revuelto presenta un layout senza precedenti: motore centrale V12 aspirato da 6,5 litri da 875 CV, tre motori elettrici di cui due posti sull’assale anteriore e uno integrato nel nuovo cambio doppia frizione a 8 rapporti, disposto per la prima volta dietro al motore termico e trasversalmente rispetto al V12. Il nuovo motore L545 è il più leggero (218 kg) e potente dei 12 cilindri mai realizzati dalla Lamborghini e offre una potenza di 825 Cv, con un rapporto di 128 Cv per litro, il più alto nella storia dei 12 cilindri del marchio del Toro, mentre la coppia è di 725 Nm. Sotto al tunnel, spazio tradizionalmente riservato al cambio sin dai tempi della Countach, trova ora collocazione una nuova batteria agli ioni di litio da 3,8 kW che offre un’autonomia in full electric fino a 10 km e permette di ridurre le emissioni del 30% rispetto alla Aventador Ultimae. La potenza complessiva è di 1015 CV con prestazioni da hypercar: 0-100 in 2,5 secondi e oltre 350 km di velocità massima. La nuova architettura consente una distribuzione delle masse ottimale (44% sull’anteriore e 56% sul posteriore), avvicinandole al baricentro e contenendo la lunghezza del passo.
La Revuelto è dotata del sistema a quattro ruote sterzanti e della trazione integrale grazie ai due motori elettrici sull’asse anteriore, uno per ogni ruota, controllati tramite il torque vectoring elettrico. In fase di frenata l’e-axle e il motore elettrico posteriore contribuiscono alla decelerazione, riducendo lo stress sui freni e ricaricando al contempo la batteria. Il telaio contribuisce alla dinamica veicolo: è del 10% più leggere rispetto al telaio Aventador ma ha una rigidezza torsionale incrementata (+25%). Fondamentale il ruolo dell’aerodinamica attiva, che raggiunge nuovi livelli di efficienza e downforce: rispettivamente +61% e +66% in situazioni di alto carico rispetto ad Aventador Ultimae, soprattutto grazie allo splitter anteriore e al design del tetto che convoglia i flussi verso l’ala posteriore. Per rispondere ad ancor maggiori prestazioni, sono stati riprogettati anche l’impianto frenante e il sistema di raffreddamento dei freni CCB Plus (Carbon Ceramic Brakes).
Assieme al sistema ibrido debuttano anche tre nuove modalità di guida dedicate, Recharge, Hybrid e Performance, da abbinare alle driving modes Città, Strada, Sport e Corsa, selezionabili tramite i due rotori posti sul volante ridisegnato, per un totale di 13 esperienze che esaltano i diversi caratteri e le potenzialità della LB744. Città, ad esempio, è la modalità di guida pensata per la guida quotidiana nei centri urbani, anche a zero emissioni; in caso la batteria agli ioni di litio che alimenta i motori elettrici abbia necessità di essere ricaricata e non ci siano colonnine a disposizione, il V12 interviene per ricaricarla completamente (modalità Recharge) in pochi minuti. Consentendo, ad esempio, di accedere in modalità elettrica nel centro storico di una città.