Lancia: ammiraglia bev attesa nel 2026 sarà prodotta a Melfi
Lancia: ammiraglia bev attesa nel 2026 sarà prodotta a MelfiMilano, 19 ott. (askanews) – L’ammiraglia di casa Lancia (gruppo Stellantis), che sarà lanciata nel 2026 in versione 100% elettrica, verrà prodotta nello stabilimento di Melfi. Si tratta di una vettura di quasi 4 metri e 70, un fastback, elegante e innovativo che coprirà il segmento più grande del mercato. Sarà realizzata sulla piattaforma Stla Medium installata nel polo produttivo lucano grazie a importanti investimenti nell’ambito del piano strategico di Dare Forward 2030.
“L’ammiraglia di Casa Lancia sarà una bellissima ed elegante auto italiana, bella fuori e bella dentro, dove sembrerà davvero come sentirsi nel salotto di una casa italiana. Una vettura che porterà l’italianità in Europa, perché quasi il 50% dei suoi volumi saranno venduti fuori dall’Italia. La piattaforma STLA Medium sarà perfetta per Lancia, in quanto nativa Bev risulterà molto efficiente e garantirà livelli di comfort elevati, offrendo una versione sia a trazione anteriore che a quattro ruote motrici. Grazie a questa piattaforma, la vettura sarà in grado di offrire prestazioni complessive ai massimi livelli, sia in termini di efficienza che di autonomia con oltre 700km”, ha dichiarato Luca Napolitano, Ceo del marchio Lancia. Lancia ha un piano strategico a 10 anni che prevede tre nuovi prodotti, uno ogni 2 anni. La Nuova Ypsilon, lanciata sia ibrida che elettrica nel 2024; l’ammiraglia, 100% elettrica lanciata nel 2026 e la Delta, 100% elettrica lanciata nel 2028. La strategia di elettrificazione prevede che dal 2026 Lancia offrirà solo vetture elettriche in gamma, mentre dal 2028 venderà solo vetture elettriche. Lo stabilimento di Melfi, uno degli impianti di eccellenza di Stellantis in Italia, è uno dei siti europei scelti per produrre vetture elettrificate di ultima generazione su piattaforma STLA Medium, nell’ambito del piano strategico di Stellantis Dare Forward 2030 con cui l’Azienda punta ad azzerare le proprie emissioni di carbonio entro il 2038.