Lazio, Rocca: pronti a tavolo confronto con professioni sanitarie
Lazio, Rocca: pronti a tavolo confronto con professioni sanitarieRoma, 26 mag. (askanews) – “La Regione Lazio è casa vostra. E’ fondamentale che per sfide come quelle che riguardano la sanità del Lazio, e che derivano da 30 anni di mancata programmazione, si attivi un dialogo costante e costruttivo. Per questo ho deciso di istituire un tavolo di confronto tra la Regione e le professioni sanitarie”. Lo ha dichiarato Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio, al convegno “Medici, infermieri e cittadini: un gioco di squadra vincente” che si è svolto questa mattina presso la Sala Tirreno della Regione Lazio e a cui ahanno partecipato anche il presidente OMCeO Roma, Antonio Magi, e il presidente OPI Roma, Maurizio Zega.
“Medici e infermieri – ha sottolineato Rocca – rappresentano figure professionali vitali e imprescindibili per il nostro Sistema Sanitario Regionale. Le emergenze le conosciamo tutti e impattano, talvolta in modo violento, sulla qualità della vita dei nostri cittadini: carenza del personale, interminabili liste d’attesa, strutture inadeguate, solo per citarne alcune. Per garantire ai pazienti una risposta adeguata alle loro esigenze, rendendo pienamente effettivo il diritto alla salute, dobbiamo puntare a un approccio terapeutico sempre più integrato e continuativo. Il presupposto è l’effettiva collaborazione, nel rispetto degli specifici ambiti di competenza, fra medici e infermieri. La loro azione congiunta non riguarda soltanto le strutture ospedaliere, ma deve arrivare anche nelle province che in questi anni sono state mortificate”. Per quanto riguarda più specificatamente la sanità laziale, Rocca ha detto di volerla finire con la “sanità romanocentrica”. “Soltanto così – ha spiegato – potremo restituire all’ospedale il ruolo che gli è proprio, vale a dire il trattamento dell’emergenza e dell’acuzie. Se la sanità territoriale funzionasse meglio, si decongestionerebbero i Pronto Soccorso da tutti quei codici bianchi e verdi che potrebbero essere affrontati altrove. Voglio restituire dignità agli operatori sanitari e, allo stesso tempo, ai pazienti. E dobbiamo far nascere ospedali a gestione totalmente infermieristica, penso ad esempio al San Giacomo. E per ottenere questo è fondamentale investire in tecnologie e innovazione, al fine di rendere attrattivo il nostro sistema sanitario per tutte quelle eccellenze che abbiamo e che dobbiamo mettere nelle condizioni di lavorare nel miglior modo possibile”.
Il convegno è stato l’occasione per fare il punto anche sulle difficoltà che affliggono da anni i Pronto soccorso e gli ospedali, come la carenza di posti letto e le liste d’attesa. L’iniziativa, voluta dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche-Opi di Roma e dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri-Omceo capitolino, patrocinata dalla Federazione nazionale-Fopi, ha messo in luce la necessità di passare da una sanità passiva, che attende il malato sostanzialmente in ospedale, ad una proattiva che cerchi di aver cura del paziente sul territorio e prima della fase acuta, riservando solo quest’ultima all’ospedale. “Un gioco di squadra vincente è l’obiettivo che gli Ordini degli Infermieri e dei Medici di Roma vogliono contribuire a realizzare, in sinergia con la Regione Lazio. Confidiamo che, con la costituzione di un tavolo permanente di confronto con la Regione, si giunga ad un cambio di paradigma dell’offerta sanitaria regionale. Una ridefinizione dei ruoli delle due più numerose professioni sanitarie e il passaggio ad una dimensione di equipe multi-professionale sono funzionali al superamento dell’emergenza e al recupero di efficienza del Servizio Sanitario”, ha commentato Maurizio Zega, presidente OPI Roma e coordinatore regionale OPI della Regione Lazio.
“Apprezziamo la volontà del Presidente Rocca di costituire un tavolo permanente di confronto con le professioni sanitarie per condividere i percorsi e sentire quali possono essere le nostre indicazioni per trovare possibili soluzioni nel medio e lungo termine. L’iniziativa ci conforta, ci piace e per questo daremo la nostra massima disponibilità”, ha sottolineato dal canto suo il presidente OMCeO Roma, Antonio Magi.