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Lazio, Rocca: su sicurezza stradale serve cultura responsabilità

Lazio, Rocca: su sicurezza stradale serve cultura responsabilitàRoma, 20 feb. (askanews) – “È importante agganciare e trovare quelle risposte che ancora a livello globale sul tema della cultura della sicurezza stradale non siamo riusciti ancora a trovare e su questo bisogna essere onesti: è una tra le più grandi sconfitte sociali”. Parole del Presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, intervenendo alla Camera dei deputati all’incontro “Sicurezza stradale e mobilità sostenibile”.



“Quando si guida un mezzo si ha la responsabilità e, nonostante l’attenzione sul tema, dal 2010 i dati indicano che la mortalità sulle strade si è ridotta soltanto del 5%. Basterebbe questo a noi che abbiamo responsabilità istituzionali per farci la domanda “dove abbiamo fallito” nell’intercettare soprattutto le giovani generazioni” ha spiegato Rocca facendo riferimento all’attenzione che anche a livello internazionale si dedica al tema, citando Jean Todt protagonista dell’automobilismo mondiale ed anche incaricato delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale. “Questa – ha aggiunto Rocca portando la questione anche in ambito scuola – è una grande sfida per i dirigenti scolastici visto che negli ultimi anni di liceo c’è quella tappa dell’avvicinamento a prendere la patente che si accosta alla libertà e alla parola libertà deve accostarsi la parola responsabilità sociale, verso gli altri. Ecco perché come Regione Lazio stiamo investendo e anche sulle strade abbiamo destinato oltre 500 milioni sul rifacimento delle strade a maggior rischio” ha detto spiegando di aver voluto lui stesso una rotonda sulla Nepesina che incrocia la Cassia bis. “Quello è un incrocio mortale e ho preteso che ci fosse una rotonda che forse rallenta un pochino il traffico ma lì son morte tantissime persone e una sola vita umana vale quell’intervento. E continueremo in questo lavoro con l’assessore Ghera. E anche a Roma famosa per le buche, secondo le stime una buca ogni 15 metri, pensiamo agli spostamenti con il motorino con i pericoli dietro l’angolo”.


“Serve una cultura della responsabilità e faremo una grande iniziativa con i licei” ha spiegato facendo riferimento ad una iniziativa della Croce Rossa dedicata a quanto il tasso alcolico può influire sulla guida e ciò crea la differenza tra la vita e la morte. “Quando si è giovani magari non ci si pensa a quanta responsabilità si ha verso le persone che stanno al nostro fianco quando guidiamo, alle persone che non conosciamo ma incrociamo in strada. Sono vite che si incontrano ogni macchina che passa. Dietro le statistiche ci sono vite, storie di uomini e donne” ha concluso facendo anche riferimento alla parola chiave “responsabilità” sia di ognuno che delle istituzioni sul tema.