Liguria, M5s: con dimissioni Vaccarezza maggioranza si sgretola
Liguria, M5s: con dimissioni Vaccarezza maggioranza si sgretolaGenova, 10 gen. (askanews) – “I ripetuti ‘i numeri non sono un problema’ e ‘nessun tipo di problema’ che si rincorrono da ieri tra le fila della maggioranza regionale, non possono cancellare l’ovvio: la compagine totiana è allo sbando e la sensazione è che il consigliere Angelo Vaccarezza, cui certamente non manca l’acume politico, stia prendendo le distanze da Cambiamo. Una politica, quella degli arancioni, che nel savonese in particolare mostra crepe evidenti: prova ne sono le critiche decise di molti sindaci del centrodestra al rigassificatore imposto dall’alto. Liquidare quanto successo ieri, a sorpresa peraltro, con un ‘sono umanamente un po’ deluso e politicamente un po’ perplesso’ fa sorridere perché lo capirebbe chiunque che i walzer in maggioranza sono tutt’altro che conclusi”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri del M5s in Regione Liguria, Fabio Tosi e Paolo Ugolini, commentando le dimissioni di Angelo Vaccarezza da capogruppo della Lista Toti.
“Quanti, ad esempio, si sono interrogati – proseguono i due esponenti del M5s – su una evidente stortura tra le file del centrodestra? C’è una forza in Regione Liguria che ad oggi conta solamente due consiglieri ma, nonostante ciò, esprime ben due assessori. I numeri non tornano. La sensazione è che questa storia sia ancora tutta da scrivere e che presto Vaccarezza lascerà Cambiamo per confluire in un altro gruppo, sempre della maggioranza ma certamente più vincente di quello totiano perché si sa che il carro dei vincitori è sempre più appetibile”. “In Liguria – aggiungono i parlamentari M5s Luca Pirondini e Roberto Traversi e la capo delegazione del M5s al Parlamento europeo Tiziana Beghin – chi sta amministrando pensa che basti una festa in piazza per nascondere i tanti problemi che i cittadini vivono quotidianamente sulla loro pelle. Primo fra tutti, la sanità. Ma non basta il Tricapodanno per salvare la sanità che hanno letteralmente devastato. E oggi possiamo tranquillamente aggiungere: non basta nemmeno per salvare la maggioranza, che con le dimissioni di Vaccarezza dal ruolo di capogruppo della lista arancione e la successiva lite pubblica in cui il presidente di Regione gli dà del maleducato, palesa che la compagine si sta sgretolando e che Toti è al capolinea”.