“L’industria distillatoria incarna l’essenza della sostenibilità”
“L’industria distillatoria incarna l’essenza della sostenibilità”Milano, 23 feb. (askanews) – “L’industria distillatoria incarna l’essenza della sostenibilità e della circolarità e offre un contributo concreto e significativo al miglioramento della qualità dell’ambiente”. È quanto emerge dal report di sostenibilità presentato oggi a Roma dall’Associazione nazionale industriali distillatori di alcoli ed acquaviti (AssoDistil) e realizzato con l’obiettivo di illustrare l’evoluzione nel biennio 2020-2021 dei principali indicatori della sostenibilità ambientale, economica e sociale del comparto.
Dal documento risulta che la percentuale di energia rinnovabile autoprodotta dalle distillerie risulta essere più che doppia (63,5%) rispetto alla quota di energia fossile acquistata sul mercato (31,5%). “L’autoproduzione di energia termica ed elettrica da residui di lavorazione – ha spiegato il direttore di AssoDistil, Sandro Cobror – consente di minimizzare l’acquisto di energia dal mercato e ridurre l’impatto ambientale e il costo energetico per le imprese, che altrimenti sarebbe eccessivamente oneroso a causa del notevole input energetico necessario nei processi di distillazione, in particolare negli ultimi mesi in cui il prezzo del metano ha raggiunto valori molto elevati”.
Il report rivela inoltre un trend di crescita degli investimenti del settore nell’installazione di impianti fotovoltaici e di biogas a zero impatto ambientale, per cui ci si attende nel prossimo futuro una progressiva diminuzione delle emissioni. In particolare, la produzione di energia elettrica fotovoltaica a zero emissioni è cresciuta del 300% dal 2018 al 2021. Inoltre, risulta molto rilevante la produzione di bioetanolo sostenibile da destinare al settore trasporti, un biocarburante in grado di abbattere le emissioni del 75% rispetto alla benzina e che sarebbe il componente ideale per ridurre ulteriormente anche le emissioni delle auto ibride, oggi alimentate con sola benzina.
“Questa seconda edizione del report di sostenibilità evidenzia la convinzione delle imprese che vi hanno partecipato nel promuovere la propria identità di importanti soggetti di sviluppo economico, sociale ed ambientale” ha affermato il presidente di AssoDistil, Antonio Emaldi, aggiungendo che “evidenzia poi una precisa filosofia di azione orientata alla condivisione dei progetti di crescita con tutti gli stakeholders, con l’obiettivo comune di salvaguardia dell’ambiente e dell’equilibrio socio-economico”.
Il report è stato stilato grazie al contributo di 12 aziende leader associate ad AssoDistil e rappresentative del settore: Bonollo, Bottega, Gruppo Bertolino, Mazzari, Marzadro, Deta, F.lli Francoli, Bonollo U., I.M.A., D’Auria Distillerie & Energia, Acquavite e Bertagnolli.