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Lo scrittore Duilio Papi alla Fiera di Francoforte

Lo scrittore Duilio Papi alla Fiera di FrancoforteRoma, 16 ott. (askanews) – Sarà presente alla Fiera del libro di Francoforte, la più importante rassegna europea, lo scrittore milanese Duilio Papi. Il volume, edito dalla Di Carlo edizioni, che porterà in Germania si intitola La guerra nucleare: “Il libro -spiega Papi- nasce come reazione allo scoppio della guerra in Ucraina. E così ho provato a immaginare cosa sarebbe accaduto nel caso il conflitto fosse degenerato a livello mondiale. Un rischio che in realtà, leggendo le notizie di queste ultime settimane, corriamo ancora. Uno scenario, quello che viene rappresentato nel volume, che ovviamente speriamo non accada mai ma che purtroppo non è del tutto escluso”.

Dal fronte di guerra, arriva all’improvviso, durante un normale pomeriggio di lavoro, la notizia dell’uso da parte di Mosca di un ordigno nucleare sganciato sopra la città di Kharkiv. Il mondo occidentale, temendo un’immediata rappresaglia americana e il conseguente scatenarsi di un conflitto nucleare, scivola in un incubo ansiogeno che assume diverse forme e conduce gli abitanti delle città a decidere se restare e vivere privatamente l’avvenimento oppure scappare in qualche località fuori mano: “Il protagonista -spiega Papi- è milanese come me, sia per nascita che per dimora, e apprende la notizia dalla televisione attraverso un’edizione straordinaria del telegiornale, dove i pochi giornalisti rimasti al lavoro enunciano gli scarni dettagli della vicenda. Ne segue poi un dispaccio del governo attraverso il quale viene autorizzata l’interruzione delle attività lavorative nelle aziende, salvo per i lavoratori essenziali, affinché gli italiani si riuniscano alle proprie famiglie e cerchino riparo lontano dai grandi centri abitati”. Il protagonista deciderà di restare in città, assieme a molti altri, più per fatalismo e radicamento che per logica. In quel contesto a tratti disabitato e a tratti affollato, egli vivrà immerso in un’atmosfera malinconica cercando di recuperare attraverso luoghi e ricordi un suo presente, nella speranza di un possibile futuro. Naturalmente, la vicenda narrata, nella sua essenzialità, rappresenta solo uno spicchio del possibile scenario scatenato da un potenziale conflitto nucleare “Tuttavia, quello mostrato, potrebbe essere -sottolinea Papi- uno di quelli più vicini alla nostra sensibilità, uno di quelli che ci è permesso immaginare senza trasporci in territori inesplorati. Si tratta di un tema che riguarda tutti e l’Europa in particolare. Per questo, sono molto contento e onorato che sia presente a Francoforte, il cuore del Vecchio Continente che, davanti a crisi come questa, ha un ruolo fondamentale”.