Lollobrigida a Ue: rilanciare la pesca prima di nuovi sacrifici
Lollobrigida a Ue: rilanciare la pesca prima di nuovi sacrificiRoma, 18 lug. (askanews) – “L’Italia è pronta a fare ogni sforzo nel processo di decarbonizzazione del comparto della pesca e dell’acquacoltura, purché non si pretenda di diminuirne ulteriormente la potenzialità. Vogliamo invertire i fattori: bisogna capire prima come rilanciare il settore”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida intervenendo questa mattina alla riunione informale dei ministri della Pesca in corso a Vigo, in Spagna.
“Oggi non è il momento di mettere alle strette le nostre marinerie e le nostre flotte pescherecce con interventi drastici – ha detto riferendosi alle proposte sulle nuove politiche di pesca della Ue – Tra le priorità va perseguita quella ambientale al pari di quella produttiva e purché vengano mantenuti inalterati i nostri asset strategici tra i quali la pesca”, ha detto il ministro in materia di investimenti per la sostenibilità del settore. “La guerra di aggressione della Russia all’Ucraina ci ha fatto scoprire – ha aggiunto Lollobrigida – che l’Europa ha ridotto le proprie produzioni spesso per ragioni ideologiche, senza considerare che allungando le catene di approvvigionamento non è possibile garantire quella sovranità alimentare che assicura la nostra libertà”.
“La pesca europea ha perso il mediamente 28% delle proprie marinerie e l’Italia il 40%. “È sempre più difficile che i giovani si dedichino a questa irrinunciabile attività. Le produzioni sono diminuite e le importazioni aumentate massicciamente. È ora di riflettere e soprattutto agire anche in sede europea per rilanciare l’intero settore”, ha concluso il ministro.