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Lollobrigida commemora Marcora: difese l’Italia in Ue come noi

Lollobrigida commemora Marcora: difese l’Italia in Ue come noiRoma, 25 nov. (askanews) – L’esperienza Giovanni Marcora “ha lasciato un grandissimo segno in questo ministero. A partire dalla sua costante presenza a Bruxelles, dove si decideva e si decide di quello che avviene anche in Italia. Lui aveva compreso che all’interno del condominio europeo ognuno deve essere rappresentante del suo Stato al di là dell’appertenenza politica”: lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel corso della commemorazione voluta dallo stesso ministro per celebrare la figura di Giovanni Marcora a 50 anni dalla sua prima nomina alla guida del ministero dell’Agricoltura, che Marcora guidò per 6 anni nel corso di 4 legislature e sotto 7 Governi.



Lollobrigida, che nel corso della cerimonia nella sala Cavour del Masaf ha anche consegnato una targa commemorativa alla figlia di Marcora, Barbara, ha ricordato l’importanza della cosiddetta Legge Quadrifoglio voluta da Marcora, “un esempio di pianificazione, il primo tentativo di programmazione pluriennale in agricoltura” e la “legge sull’obiezione di coscienza che insiste sul dovere di servire la patria non in armi: e ora c’è il servizio civile in agricoltura”. Ricordando come il ministero “pur avendo lo sguardo ben rivolto al futuro” non dimentichi il passato costruito da grandi nomi come “Marcora, Sereni o Sepieri”, Lollobrigida ha spiegato: “la storia insegna, ci permette di non perdere tempo per capire cosa bisogna fare guardando a chi ha già tentato”. Alla cerimonia erano presenti anche Gianfranco Rotondi e Bruno Tabacci, che hanno ricordato la figura di Marcora.


Di Marcora, oltre “al suo anelito per la libertà che fu uno dei pilastro fondamentali” Lollobrigida ha voluto ricordare l’opera di “difesa degli interessi italiani nell’ambito di un consesso in cui convintamente credeva”, quello europeo. Un esempio che l’Italia segue andando a Bruxelles dove, ha ribadito il ministro, “noi ci confrontiamo con la maglia azzurra indosso, spogliandoci dell’appartenenza politica, cercando di costruire un’Europa più credibile e correggendo i tanti errori messi in campo negli ultimi anni, che hanno indebolito alcuni settori strategici e messo in discussione la sovranità alimentare che l’Italia ha rilanciato e che oggi l’Europa ha raccolto in maniera convinta”. “Con il vice commissario europeo Fitto – ha concluso il ministro a margine della commemorazione di Marcora – avremo un risultato di lavoro strategico in nome dell’Europa e dell’Italia, in particolare in alcuni settori che fanno parte della sua sfera di influenza che sono proprio agricoltura, pesca, turismo, asset strategici per l’Italia.