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Lollobrigida: con Regioni puntiamo a strategia agricola comune

Lollobrigida: con Regioni puntiamo a strategia agricola comuneRoma, 7 dic. (askanews) – “Per le vicende strategiche legate alla Pac ci siamo visti nell’ultima settimana con tutti gli assessori regionali per discutere di una strategia comune e convergente su un impianto finanziario e normativo che metta in condizione di affrontare le nuove sfide legate al cambiamento climatico e al sistema assicurativo, che ha oggettive criticità che vanno superate insieme e che metta in condizioni tutti di lavorare per il rilancio dell’agricoltura che è un asset strategico, anche valutando alcuni elementi della Pac attuale ma soprattutto predisponendosi a lavorare alla redazione della prossima Pac”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in un video intervento nel corso della presentazione del Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 per l’agricoltura ligure.

Lollobrigida ha ribadito come il mondo dell’agricoltura sia, in Europa, nuovamente al centro dell’attenzione “in modo più specifico rispetto agli ultimi decenni e rispetto all’atteggiamento della Ue che in passato, in nome della sostenibilità ambientale, non si è approcciata in modo corretto con il mondo agricolo. Alla sostenibilità ambientale deve accompagnarsi una sostenibilità economica e sociale. Lollobrigida è quindi tornato sul documento presentato dall’Italia e approvato nell’ultima seduta dell’Agrifish in cui “chiediamo un aumento del sostegno Pac che deve supplire alle criticità emerse negli ultimi anni anche per la pandemia, ma soprattutto per l’aggressione Russa all’Ucraina”. “Abbiamo anche discusso – ha detto – dei rischi connessi a una assenza di pianificazione strategica nell’auspicabile ingresso di alcune nazioni che hanno disponibilità di grandi territori dedicati all’agricoltura e da cui può derivare un problema di competitività” per le aziende agricole europee.

Sul fronte “del piano nazionale – ha ricordato – abbiamo rafforzato gli investimenti per l’agricoltura nella revisione del Pnrr, con un impatto non paragonabile ad alcun intervento degli ultimi anni”.