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Lollobrigida: ortofrutta, fondo emergenze 270 mln in L. Bilancio

Lollobrigida: ortofrutta, fondo emergenze 270 mln in L. BilancioRoma, 24 ott. (askanews) – Un fondo emergenze da 270 milioni di euro per il triennio 2024-2026 in legge di Bilancio, una campagna di comunicazione e una maggiore collaborazione con mense e ristorazione. E’ quanto annunciato dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel corso del tavolo sul settore ortofrutticolo che si è tenuto oggi al Masaf e al quale hanno partecipato tutte le associazioni di categoria.

“In legge di Bilancio abbiamo chiesto 20 milioni per i prestiti cambiari in favore del settore ortofrutticolo. Con apposito decreto ministeriale, abbiamo previsto 9,4 milioni di euro per sostenere il settore degli agrumi dal malsecco, 10 milioni di euro per la filiera della pera e 2 per quella dei kiwi. Infine, avvieremo un’apposita campagna di comunicazione sul consumo di frutta e verdura”, ha spiegato Lollobrigida. “I dati di Ismea raccontano delle difficoltà del settore ortofrutticolo – ha detto il ministro – In un’ottica di sostegno al comparto, abbiamo inoltre previsto in manovra un fondo emergenze da 270 milioni di euro per il triennio 2024-2026. Il nostro obiettivo, però, non è convocare questa riunione solo per raccontare le criticità, ma per pianificare lo sviluppo di un asset nevralgico per la nostra economia e che sconta un evidente divario infrastrutturale, oltre ad aver pagato enormi conseguenze a causa di alluvioni e siccità. Per rilanciare la filiera sarà determinante puntare su innovazione e ricerca”, ha detto Lollobrigida.

“La sfida che abbiamo di fronte, e che abbiamo il dovere di raccogliere, è quella di conquistare i mercati internazionali. Paghiamo, evidentemente, un’eccezionale gravità in termini di ritardo sul trasporto merci, criticità sulla quale il Governo Meloni lavora insieme – ha aggiunto il ministro – Dobbiamo rafforzare il sistema, perché i mercati puntano su bassi prezzi a scapito della qualità. Se si assottigliasse il divario tra l’Italia e altre Nazioni su questo aspetto, considerando il gap sui trasporti, ci troveremmo di fronte a un rischio potenziale per il futuro. Su questo, abbiamo i fondi del Pnrr da sfruttare”, continua il ministro.