Lollobrigida: riequilibrare proposta Ue pesca, marinerie sfinite
Lollobrigida: riequilibrare proposta Ue pesca, marinerie sfiniteRoma, 10 dic. (askanews) – “Da due giorni dialoghiamo sulla pesca nel Mediterraneo per garantire ai pescatori reddito e pari opportunità con i paesi terzi che attingono nel Mediterraneo. Il dato della proposta europea va riequilibrato: c’è la volontà comune di arrivare a un accordo ma si deve concordare la redditività del sistema pesca con la riduzione degli sforzi di pesca”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a margine della riunione dell’Agrifish in corso a Bruxelles commentando le misure annunciate oggi dalla Commissione Europea sull’agricoltura.
Sul nodo della pesca nel mar Mediterraneo sono quindi “in corso continue riunioni tecniche e politiche, e c’è l’indirizzo di tre nazioni inmportanti, Italia, Francia e Spagna, poi sostenuto anche da altre che chiedono di evitare ulteriori drammatiche riduzioni”, ha proseguito il ministro. “La pesca – ha sottolineato ancora il ministro – è un settore che va tutelato per tante ragioni, l’Italia pesca solo nel Mediterraneo e se le marineria si riducono del 50% in 30 anni e del 23% in 10 anni ci si deve chiedere cosa è accaduto. Evidentemente le regole europee sono state così rigide da impedire loro di fare il proprio mestiere, di conseguenza il nostro import di pesce è aumentato e il pesce è stato pescato dal nostro mare Mediterraneo da paesi terzi e da altri luoghi in cui non ci sono le stesse regole”.
“Abbiamo sottolineato che le nostre marinerie sono sfinite – ha concluso Lollobrigida – e abbiamo trovato grande comprensione da parte del Commissario Costas Kadis. Si partiva da una proposta della Commissione che era stata formulata prima dell’insediamento della Commissione stessa e che deve essere riformulata. Abbiamo fatto grandi passi avanti in queste ore ma non siamo ancora arrivati a un punto di equilibrio giusto per le nostre marinerie: si deve dare un segnale di inversione di tendenza molto puntuale”.