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Lombardia, politiche sociale separate da sanità in commissioni

Lombardia, politiche sociale separate da sanità in commissioni



<br /> </head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Lombardia, politiche sociale separate da sanità in commissioni – askanews.it



















Milano, 4 apr. (askanews) – Il nuovo Consiglio regionale della Lombardia ha deciso di istituire una commissione consiliare permanente in più, per ripartire meglio le competenze della precedente commissione sanità (terza) che comprendeva tutte insieme le materie legate a sanità e politiche sociali. Nasce così la nuova commissione sostenibilità sociale, casa e famiglia. Lo ha stabilito l’assemblea regionale approvando oggi con 44 voti a favore e 7 astenuti (24 i non partecipanti al voto) la proposta istitutiva delle commissioni consiliari per la nuova legislatura.

“La necessità di istituire una commissione specifica dedicata alle politiche sociali è stata condivisa al fine anche di consentire uno svolgimento dei lavori più puntuale ed efficace, dal momento che nella scorsa legislatura la terza commissione aveva evidenziato un numero di ore di lavoro doppio rispetto alle altre commissioni a fronte della necessità di discutere numerosi provvedimenti e affrontare tematiche diversificate” ha sottolineato il presidente del Consiglio Federico Romani. “Di particolare rilievo la nuova commissione speciale sui fondi Pnrr e sui fondi europei: la Lombardia non vuole in alcun modo perdere le opportunità e i finanziamenti europei messi a disposizione, ma vuole anche assicurarsi che non si creino ostacoli di carattere tecnico o amministrativo che impediscano in particolare agli Enti locali l’accesso a tali strumenti di finanziamento” ha poi aggiunto.

L’istituzione della commissione speciale dedicata ai fondi europei, ai fondi Pnrr e all’efficacia dei bandi regionali è l’altra novità principale. Il numero delle speciali resta invariato rispetto alla precedente legislatura a seguito di un sostanziale accorpamento di alcune competenze prima attribuite distintamente alle commissioni speciali montagna e rapporti con la Confederazione Elvetica. Le cinque commissioni speciali istituite sono le seguenti: antimafia, anticorruzione, trasparenza ed educazione alla legalità; autonomia e riordino autonomie locali; situazione carceraria in Lombardia; Pnrr, monitoraggio sull’utilizzo dei fondi europei ed efficacia dei bandi regionali; valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine; rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera.