Lotta al match fixing, workshop su integrità per arbitri Can C
Lotta al match fixing, workshop su integrità per arbitri Can CRoma, 2 ago. (askanews) – Nell’ambito dei workshop promossi dalla Figc in collaborazione con Sportradar all’insegna della formazione sugli aspetti dell’integrità delle competizioni e del contrasto ai rischi della corruzione e match fixing nel calcio, si è svolto ieri l’incontro con gli arbitri della Can C.
A Cascia, dove i direttori di gara sono impegnati nel raduno di precampionato, Filippo Laurenti in rappresentanza della Federcalcio e l’avvocato Marcello Presilla di Sportradar hanno ricordato – si legge in una nota – le misure da tenere in considerazione per saper rispondere efficacemente ai tentativi di corruzione. “La nostra attività mira al contrasto del fenomeno delle attività illecite che possono verificarsi nell’ambito sportivo”, ha dichiarato Filippo Laurenti, sottolineando quanto sia importante l’attività di formazione accanto a quella di investigazione dei dati e delle fattispecie. “La violazione delle regole in materia di scommesse riguarda tutti gli sport – ha spiegato Marcello Presilla -. È fondamentale conoscere le motivazioni che portano alle violazioni, analizzare i mezzi e saper rispondere e reagire correttamente agli illeciti”. “L’obiettivo di stage come questi è quello di condividere i più corretti parametri valutativi confrontandosi sfruttando l’analisi degli episodi”, ha detto il Responsabile della Can C, Maurizio Ciampi, al rientro in aula introducendo i lavori con focus sulla corretta interpretazione del fallo di mano. “Il contatto del pallone con la mano va valutato ricercando il miglior angolo visivo possibile – ha spiegato il componente Luca Banti – Va affinata la capacità di prepararsi all’evento dimostrando la voglia di andare a ricercare la posizione corretta all’interno del terreno di gioco per decidere. È importante anche riuscire a sfruttare al meglio la collaborazione con gli assistenti riuscendo a capire qual è il miglior punto di vista per valutare l’episodio”.
Alla presenza dei vice responsabili del Settore Tecnico, Luca Ciancaleoni e Marco Landucci, sono stati analizzati gli episodi dei video quiz. “Siete un punto di riferimento tecnico ed umano per l’intera Associazione – ha detto il componente del Comitato Nazionale dell’Aia, Antonio Zappi, che ha ricordato ai presenti l’importanza di dimostrare serietà, professionalità e stile nella gestione dell’attività arbitrale – La vostra presenza all’interno delle sezioni e la vostra vicinanza anche tecnica ai colleghi più giovani è la miglior leva per garantire qualità ed entusiasmo a tutti i livelli”. Alla presenza del Responsabile della Commissione Osservatori Nazionali Professionisti Riccardo Tozzi, i lavori sono proseguiti con l’analisi di alcuni episodi elaborati al termine delle fasi finali dello scorso campionato di Serie C con particolare riferimento al match management delle gare nelle quali era presenta anche il supporto della Var. “Quanto più sarete veloci ad adattarvi ai cambiamenti della gara, tanto più riuscirete ad essere vincenti nella lettura delle situazioni”, ha detto Luca Banti.