L’Ue alza le stime di crescita dell’Italia (nel 2023 +1,2% e nel 2024 +1,1%)
L’Ue alza le stime di crescita dell’Italia (nel 2023 +1,2% e nel 2024 +1,1%)Roma, 15 mag. (askanews) – La Commissione europea ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita economica sull’Italia, su cui ora indica un più 1,2% quest’anno, cui dovrebbe seguire un più 1,1% nel 2024, dopo la crescita del 3,7% sul 2022. Nelle previsioni di questo inverno, pubblicate lo scorso 13 febbraio, l’esecutivo comunitario stimava una crescita 2023 dell’Italia allo 0,8% e un più 1% sul 2024.
La Commissione europea ha rivisto al rialzo le previsioni di inflazione sull’area euro, Italia inclusa. Ora per quest’anno l’esecutivo comunitario si attende un carovita medio dell’Unione valutaria al 5,8%, mentre sul 2024 prevede un 2,8%. Tre mesi fa la commissione, che invece allora aveva ritoccato al ribasso queste stime, prevedeva una inflazione 2023 al 5,6% e un dato 2024 al 2,5%. Sull’Italia la Commissione ha confermato la previsione di una inflazione armonizzata al 6,1% quest’anno, cui dovrebbe seguire un 2,9% nel 2024. Tre mesi fa prevedeva il 2,6% sul 2024.
Tornando all’insieme dell’eurozona, va sottolineato che la Commissione europea prevede che l’inflazione di fondo – cioè l’indice dei prezzi al consumo depurato da energia, alimentari e altre componenti volatili – registri una dinamica superiore all’inflazione totale sia quest’anno che il prossimo: rispettivamente con il 6,1% e il 3,2%. Questi ultimi dati potrebbero risultare particolarmente problematici agli occhi della Bce, che sta cercando con la sua manovra di inasprimento monetario di far calare l’inflazione. L’istituzione ha ripetutamente spiegato che sta monitorando attentamente l’andamento dell’inflazione di fondo. L’obiettivo ufficiale è riportare l’inflazione al 2%.
Restano orientate al miglioramento le prospettive del mercato del lavoro in Italia: la Commissione europea prevede che quest’anno il tasso disoccupazione cali al 7,8%, dall’8,1% del 2022 e che nel 2024 si limi ulteriormente al 7,7%. Secondo le ultime previsioni dell’esecutivo comunitario, dopo il balzo del 3,8% del 2022, la crescita dell’occupazione nella Penisola dovrebbe attenuarsi ma proseguire con un più 0,8% quest’anno e più 0,6% il prossimo. Quest’anno l’incidenza del deficit di bilancio dell’Italia rispetto al Pil dovrebbe quasi dimezzarsi, al 4,5% a fronte dell’8% segnato nel 2022, mentre nel 2024 dovrebbe attenuarsi al 3,7%. Sono le stime fornite dalla Commissione europea nelle sue previsioni economiche primaverili.
Per il debito pubblico, Bruxelles prevede una attenuazione dell’incidenza al 140,4% del Pil quest’anno, dal 144,4% del 2022, e un livello quasi invariato al 140,3% nel 2024.