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L’Ue chiederà all’Italia uno sforzo strutturale di bilancio dello 0,6%

| Redazione StudioNews |

L’Ue chiederà all’Italia uno sforzo strutturale di bilancio dello 0,6%Bruxelles, 19 giu. (askanews) – Nel pacchetto di primavera del Semestre europeo, pubblicato oggi dalla Commissione Ue, è annunciata l’apertura della procedura per deficit eccessivo a carico dell’Italia (e di altri sei Stati membri), che avverrà a luglio, ma non ci sono dettagli sulle richieste riguardo al ritmo di riduzione del deficit o alla soglia massima che sarà consentita per l’aumento della spesa primaria netta durante il periodo di aggiustamento, che sarà con tutta probabilità esteso a sette anni (invece di quattro) su richiesta della stessa Italia.



A quanto si apprende a Bruxelles, quello che verrà chiesto all’Italia equivarrà verosimilmente a uno sforzo strutturale di bilancio di 0,6 punti percentuali di Pil all’anno, per sette anni, poco al di sopra dell’aggiustamento dello 0,5% che il nuovo Patto di stabilità prevede sia comunque richiesto ai paesi con il deficit oltre il 3% del Pil (indipendentemente dal livello del loro debito pubblico). All’Italia e agli altri sei paesi che entreranno nella procedura per deficit eccessivo, la Commissione invierà dopodomani, 21 giugno, in forma confidenziale, le “traiettorie di riferimento” riguardo all’aumento massimo consentito della spesa primaria netta. Questo darà inizio a un fitto dialogo tra Bruxelles e i governi dei paesi interessati, i quali dovranno poi inviare entro il 20 settembre i loro piani di aggiustamento di medio termine (quattro o sette anni) con le correzioni previste per il rientro dal disavanzo eccessivo.


Entro il 15 ottobre tutti gli Stati membri dovranno inviare i loro piani di bilancio per il 2025. A novembre, poi, con il “pacchetto d’autunno” del Semestre europeo, la Commissione pubblicherà le raccomandazioni sull’aggiustamento di bilancio per i paesi sotto procedura per deficit eccessivo.