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Mack e Schuhle a Vinitaly con innovativi progetti Grapur e Genevitis

Mack e Schuhle a Vinitaly con innovativi progetti Grapur e GenevitisMilano, 30 mar. (askanews) – Mack & Schuhle Italia, azienda che produce e distribuisce vini italiani nel mondo, presenta in anteprima alla 57esima edizione di Vinitaly “due innovativi progetti destinati a ridefinire l’approccio alla produzione e al consumo del vino”: “Grapur” e “Genevitis”.



La realtà guidata da Fedele Angelillo, parte dell’omonimo gruppo internazionale nato nel 1939 in Germania, ha spiegato che “Grapur” ha una gradazione alcolica del 9% ottenuta senza dealcolazione, un ridotto apporto calorico e vanta le certificazioni biologico e vegano. Inoltre viene commercializzato nelle bottiglie “Bordolese AIR” da appena 300 grammi, con le chiusure “Nomacorc Ocean” e le etichette “Ocean Action” realizzate con plastica riciclata proveniente da scarti raccolti nelle regioni costiere. Infine, l’imballaggio utilizza cartone ondulato a onde ribassate, carta riciclata e inchiostri a base d’acqua. “‘Grapur’ è la dimostrazione concreta di come innovazione e sostenibilità possano andare di pari passo nel mondo del vino” ha affermato Angelillo, amministratore unico di Mack & Schuhle Italia, sottolineando che “non si tratta solo di un prodotto che intercetta le nuove esigenze di consumo ma di un modello virtuoso che coinvolge l’intera filiera, dalla scelta delle uve fino ai materiali a ridotto impatto ambientale. Il futuro del vino – ha chiosato – non può prescindere dalla responsabilità ambientale e sociale e con ‘Grapur’, vogliamo rendere questo impegno tangibile, offrendo ai consumatori un’alternativa che unisce qualità, cambiamento e rispetto per il pianeta”. “Genevitis” celebra invece “l’unicità delle eccellenze vinicole italiane attraverso una filiera strutturata di Cantine cooperative regionali, attualmente in Abruzzo, Campania, Lazio, Puglia, Sardegna e Piemonte, che garantiscono qualità e autenticità legate al territorio”. “Il nome unisce “gen” (genesi, origine, ciclo vitale della vite) e “vitis” (legame con la terra e la tradizione agricola) – ha precisato Mack & Schuhle – riflettendo una filosofia fondata sulla valorizzazione delle risorse locali e sull’etica delle persone coinvolte”.


“L’Italia, grazie alla sua territorialità, ha un’offerta diversificata di vitigni autoctoni il cui potenziale non è ancora espresso al meglio a livello globale” ha evidenziato Angelillo, spiegando che “il nostro ruolo è quello di un aggregatore privato che, attraverso un modello di economia sostenibile a lungo termine, supporta le comunità agricole con una gestione responsabile delle risorse e la valorizzazione delle persone coinvolte nella produzione. Per rendere possibile questa visione, sono stati coinvolti oltre 5.000 agricoltori partner – ha continuato impegnati quotidianamente nella coltivazione di uva da vino su più di 30mila ettari in tutta Italia. Questa sinergia – ha concluso il manager – crea un forte senso di appartenenza tra gli attori della filiera, trasformando ogni bottiglia in un autentico simbolo dell’italianità da condividere con il mondo”. Domenica 6 aprile alle 14 nella sala Respighi del Centro congressi Palaexpo Veronafiere, Mack & Schuhle Italia organizza il talk “Wine in transition: embracing change in a dynamic industry”, per esplorare le trasformazioni in atto nel mondo del vino, dalle dinamiche di mercato alle strategie di filiera, fino ai cambiamenti legati a sostenibilità e innovazione. L’incontro, moderato da Luciano Ferraro e vedrà la partecipazione di Danielle Callegari (Wine Enthusiast), Eleonora Formisano (NielsenIQ), Diana Lenzi (Filiera Italia), Cristina Mercuri DipWSET (Mercuri Wine Club, ambassador Genevitis), Luigi Scordamaglia (Eat Europe) e Riccardo Velasco (direttore Crea).