Maltempo, Confcommercio Lazio: stato calamità per danni mareggiata
Maltempo, Confcommercio Lazio: stato calamità per danni mareggiataRoma, 30 ago. (askanews) – “Accogliamo e sosteniamo la proposta della presidente del Sib Lazio Marzia Marzoli circa la possibilità dei Comuni flagellati di chiedere lo stato di calamità dopo la mareggiata dello scorso 28 agosto”. Così afferma in una nota il presidente di Confcommercio Lazio Giovanni Acampora.
Raffiche di vento fortissime e onde alte oltre i 4 metri hanno devastato il litorale laziale e la Confcommercio scende in campo al fianco dei centri martoriati dagli eventi climatici. “La violenta ondata di maltempo, frutto dei cambiamenti estremi che riguardano il nostro Paese, deve farci riflettere. Sono casi da non sottovalutare e insieme dobbiamo lavorare per prevenire le situazioni di rischio. In questo caso, gli ingenti danni alle strutture balneari esistenti ci impongono di essere vicini ai lavoratori del settore e di applicarci affinché possano ricevere tutti gli aiuti possibili dalle Istituzioni. Stando al Rapporto dell’ONU sul clima, che ha diffuso la Sesta valutazione dell’Ipcc sui cambiamenti climatici, la temperatura globale è aumentata di 1,15 gradi dai livelli pre industriali”. Insomma “per evitare ondate di caldo estremo, uragani più forti, innalzamento dei mari, scioglimento dei ghiacciai, alluvioni, siccità e altre calamità legate al global warming, è stato sottoscritto negli Accordi di Parigi del 2015 l’impegno a non oltrepassare la soglia di +1,5 °C, che però al ritmo attuale sarà raggiunta già nel prossimo decennio. Ci troviamo quindi di fronte a nuove sfide globali imposte da tali cambiamenti climatici e la prevenzione resta la prima arma da affilare. Siamo accanto alla Presidente Marzoli, uniti nella stessa battaglia a protezione dei tanti professionisti che lavorano e investono quotidianamente nell’economia del territorio e delle aree marittime. Si tratta di provvedimenti urgenti e non procrastinabili e forniremo tutto il nostro impegno affinché vengano adottati”, continua Acampora.