Manovra, Ricciardi (Pd): italiani all’estero trattati come pezzenti
Manovra, Ricciardi (Pd): italiani all’estero trattati come pezzentiRoma, 29 dic. (askanews) – “Il governo tratta le questioni degli italiani all’estero come un fastidio. Gli italiani all’estero come dei pezzenti. Abbiamo chiesto 500 mila euro per recuperare parte del milione e mezzo di euro tagliato lo scorso anno per garantire il normale e corretto funzionamento del Consiglio Generale Italiani all’Estero e dei Comitati Italiani Residenti all’Estero. Parliamo di organismi di rappresentanza all’estero eletti a cui avete tagliato i fondi. Evidentemente non contano nulla per voi. Se 500 mila euro sono una richiesta che mette a repentaglio le finanze pubbliche, siamo messi molto male. Mi duole constatare che il ministro degli Esteri Tajani, oggi presente in Aula, non ha fatto molto per tutelare la rappresentanza delle italiane e degli italiani all’estero”. Lo ha detto in aula, Toni Ricciardi, vice capogruppo del Pd eletto all’estero.
Ricciardi, nella sua dichiarazione ha annunciato di non accettare la riformulazione del suo ordine del giorno con cui chiedeva al governo un impegno a prevedere, nel prossimo provvedimento utile, l’integrazione finanziaria necessaria a garantire il normale e corretto funzionamento del Consiglio Generale Italiani all’Estero e dei Comitati Italiani Residenti all’Estero garantendo un incremento del finanziamento almeno pari a 200 mila euro per l’anno 2024 per il Consiglio Generale Italiani all’Estero e almeno 300 mila euro per l’anno 2024 per Comitati Italiani Residenti all’Estero.