Mariafrancesca Serra, un’ingegnera-pastora guida le donne Coldiretti
Mariafrancesca Serra, un’ingegnera-pastora guida le donne ColdirettiMilano, 20 set. (askanews) – Mariafrancesca Serra, sarda, ingegnere edile-architetto con master a Vienna alla guida di un allevamento biologico a Usellus, nel cuore dell’Alta Marmilla (Oristano), è la nuova leader delle donne Coldiretti. Eletta all’unanimità dall’assemblea di Coldiretti donne impresa, riunita a Roma a Palazzo Rospigliosi con la presenza di centinaia di contadine da tutte le regioni assieme al presidente della Coldiretti Ettore Prandini, al ministro alle Riforme istituzionali Elisabetta Alberti Casellati e al ministro delle imprese Adolfo Urso.
La Serra, quarantuno anni, dopo una maturità scientifica ottiene la laurea in ingegneria edile-architettura. Prosegue quindi il percorso formativo all’Università di Arti applicate di Vienna dove consegue un master in costruzioni eco-sostenibili e una specializzazione come tecnico competente in acustica ambientale all’Università di Architettura Roma Tre. Segue una esperienza di qualche mese anche in Giappone che le consente di apprendere attività agricole di realtà molto diverse e di portarle nel suo vissuto per incrementare lo sviluppo tecnologico nella sua azienda, che ha sempre seguito insieme alla sua famiglia, seppur da lontano. Tra un’esperienza e l’altra decide poi di tornare definitivamente a casa. “Mariafrancesca Serra – afferma Coldiretti – è l’esempio lampante di come le donne possano eccellere in qualsiasi campo, dalla cultura alla formazione, dall’agricoltura all’allevamento”. “Il mio – dice la nuova responsabile Donne Coldiretti – è un lavoro, tradizionalmente considerato maschile, ma che oggi fa parte della nuova sfida sociale, per le tante donne che come me amano abbattere barriere e pregiudizi. Per le tante donne che guardano al futuro con ottimismo e armate di un grande e importante bagaglio culturale ed esperienziale vedono nell’agricoltura il nuovo volano per la propria realizzazione professionale. Ho superato tante sfide ma ho cercato sempre di non allontanarmi dalla mia realtà, dalla mia terra che amo in maniera incondizionata. Ora con grande sacrificio ma anche con tanta passione e volontà voglio mettere a frutto le mie conoscenze, quanto ho imparato nel mio percorso di studi e migliorare la mia azienda sempre di più, con importanti innovazioni e nuove tecnologie che possano aiutare me e i miei collaboratori.
I suoi allevamenti (ovini, bovini e suini) si basano sul rispetto del benessere di ogni animale, una parola chiave della sua attività, basata sui principi della sostenibilità e dell’utilizzo delle risorse naturali e rinnovabili con l’obiettivo di trasferire nell’allevamento la passione per l’innovazione e applicazioni di tecnologie avanzate. “Sono onorata e felice – continua Serra – di rappresentare le donne della Coldiretti. Insieme saremo una squadra motivata dalla passione, dall’intraprendenza e dai valori del mondo contadino. Le tante e difficili sfide che ci attendono, in primis la lotta ai cibi sintetici, non ci fanno paura anzi ci stimolano a fare sempre meglio per amore della nostra amata campagna e del buon cibo made in Italy. Ma lavoreremo anche per superare le tante difficoltà che incontrano le donne in campagna, soprattutto quelle più giovani, a partire, ad esempio, dalla scarsa tutela soprattutto nell’ambito della maternità dove il sostegno è davvero irrisorio e non riesce a coprire i costi di un’altra persona, visto che il lavoro agricolo non si può certo fermare”.
Assieme alla Serra l’assemblea, che è composta da rappresentanti provenienti da tutte le province e regioni italiane, in rappresentanza di oltre 200mila donne contadine ha eletto anche il nuovo esecutivo composto da Caterina Ricci (Lazio) e Francesca Gironi (Marche) in qualità di vice responsabili nazionali accompagnate da Santina Interrante (Sicilia), Anna Maria Cascone (Campania), Francesca Biffi (Lombardia), Valentina Galesso (Veneto), Antonella Di Tonno (Abruzzo) e Rita Tamborrino (Puglia).