Marie Besse ancora presidente della Società di medicina farmaceutica
Marie Besse ancora presidente della Società di medicina farmaceuticaRoma, 10 mag. (askanews) – A Marie-Georges Besse è stato confermato il secondo mandato per la presidenza della Società italiana di medicina farmaceutica. Lei è stata la prima donna alla guida dell’organismo di rappresentanza, per il triennio 2020-23. Marie-Georges Besse dal 1 dicembre 2018 – si aggiunge in una nota – ricopre il ruolo di direttore medical affairs del gruppo Servier in Italia per tutte le aree terapeutiche dell’azienda.
La ricercatrice è membro di Simef da circa 25 anni e prima di essere eletta presidente, ha fatto parte del consiglio direttivo. Quella che è stata fatta è una “conferma più che meritata grazie alla sua lunga esperienza e competenza maturate nella ricerca e sviluppo farmaceutico – commenta Gilles Renacco, Presidente Gruppo Servier in Italia – Un grande attestato di stima che inorgoglisce tutto il Gruppo Servier. La Simef rappresenta un importante punto di riferimento per le autorità regolatorie, le associazioni scientifiche ed industriali nel campo delle scienze biomediche applicate alla ricerca ed allo sviluppo di nuove terapie al fine di sostenere la ricerca scientifica in Italia. Complimenti alla dottoressa Besse e buon lavoro alla nuova squadra di Presidenza”. Francese e laureata in biologia all’università di Aix-Marseille, Besse inizia la sua attività professionale nel settore della ricerca applicata all’immuno-diagnostica in Sanofi. Trascorre più di 20 anni presso l’istituto di ricerca Servier rivestendo ruoli di crescente responsabilità, sia in ambito locale sia internazionale, fino a ricoprire il ruolo di direttore delle operazione cliniche per l’Italia e, successivamente, anche per la Grecia. Besse poi matura una vasta e approfondita esperienza nel settore dello sviluppo dei farmaci dalla Fase I alla III, nonché degli studi Late Phase.
“Ringrazio tutti gli associati per aver creduto in me e per aver supportato la mia riconferma come presidente di questa società scientifica prestigiosa – ha spiegato Marie-Georges Besse – In questi tre anni la Simef si è impegnata molto per sostenere la ricerca scientifica in Italia per favorire la divulgazione delle conoscenze. Particolare attenzione è stata data alla formazione scientifica e professionale di tutti gli addetti ai lavori. Ora, con l’ingresso di SIMeF come Ente del Terzo Settore si apre un nuovo capitolo, che dobbiamo continuare a scrivere tutti insieme”. La Società italiana di medicina farmaceutica è un’associazione scientifica senza fini di lucro che promuove e coordina iniziative a carattere scientifico nel campo delle scienze biomediche applicate alla ricerca ed allo sviluppo di nuove terapie. Conta circa 1.000 soci appartenenti prevalentemente all’industria farmaceutica e a società di ricerca a contratto, attivi nell’area della ricerca e sviluppo dei farmaci e nelle discipline ad essa collegate.
Fondato per essere al servizio della salute, Servier è un gruppo globale governato da una fondazione che aspira ad avere un impatto sociale significativo, sia per i pazienti che per un mondo sostenibile. Grazie al suo modello di governance unico, può seguire appieno la sua vocazione con una visione a lungo termine: impegnarsi nel progresso terapeutico per rispondere alle esigenze dei pazienti. I 21.400 dipendenti del Gruppo sono impegnati in questa vocazione condivisa, fonte di ispirazione quotidiana. Da leader mondiale in cardiologia, Servier ha l’ambizione di diventare un’Azienda riconosciuta e innovativa, impegnata in oncologia, focalizzandosi sui tumori difficili da trattare. Per questo motivo il Gruppo destina oltre la metà del suo budget in R&D in quest’area terapeutica.
Le neuroscienze e l’area immuno-infiammatoria rappresentano il futuro motore di crescita. In questi settori, Servier si concentra su un numero limitato di patologie attraverso la medicina di precisione. Per promuovere l’accesso a cure di qualità per tutti a un costo inferiore, il Gruppo offre anche una gamma di farmaci generici che coprono la maggior parte delle patologie in Francia, Europa orientale, Brasile e Nigeria. Con sede centrale in Francia, Servier conta su una forte presenza geografica in oltre 150 Paesi e ha registrato un fatturato di 4,9 miliardi di euro nel 2022.