Mattarella: impotenza davanti a conflitti se si eludono problemi
Mattarella: impotenza davanti a conflitti se si eludono problemiRoma, 13 dic. (askanews) – “I fronti di guerra si moltiplicano rapidamente e la comunità internazionale non riesce a contrastarli. Non si tratta di una impotenza oggettiva. Come sovente accade, è il risultato di scelte, più o meno consapevoli”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso al corpo diplomatico in occasione del tradizionale incontro prima delle festività natalizie.
“La puntuale elencazione delle aree di crisi, i tentativi razionali di analisi delle motivazioni che hanno portato a questa condizione, non possono nascondere un interrogativo. In che modo intendiamo essere presenti, come Stati, nella comunità internazionale? – si chiede il Capo dello Stato -. E’ dalla risposta a questa semplice domanda che deriva l’atteggiamento con cui rivolgerci ai nostri vicini, ai nostri partner, ai Paesi amici e a quelli visti come competitori”. Quindi, rilancia Mattarella, “la soluzione consiste in prove di forza ai confini? La vita dei nostri popoli è destinata a migliorare con la guerra? Siamo convinti che i rapporti con gli altri Paesi si misurino sulla capacità di sottrarre loro risorse, speranza di crescita, con il pretesto di attribuirle ai propri concittadini? Che valga ancora, nel terzo millennio, il principio della invasione di altri Stati, della manipolazione della loro sovranità, dell’alterazione della verità? A che scopo? Per quali presunti benefici? Quale ruolo riveste la comunità internazionale, che si è data strutture, nel corso del tempo, se non sa riconoscere le crisi che si manifestano? Se, anziché affrontare i problemi – esprimendo i valori che l’hanno sollecitata a unirsi – reagisce per eluderli, assumendo atteggiamenti inadeguati, se non di chiusura, di estraneità ai destini dei popoli?”.