Roma, 23 mar. (askanews) – Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha affermato che se la Germania decide di attuare la decisione della Corte penale internazionale (CPI) sull’”arresto” del presidente russo Vladimir Putin, ciò equivarrà a dichiarare guerra alla Russia. Il ministro della Giustizia tedesco Marco Buschmann aveva affermato che il mandato di “arresto” di Putin sarebbe stato valido in Germania dopo una richiesta della Corte penale internazionale. L’ordine è stato sostenuto anche dal cancelliere Olaf Scholz, che, durante la sua visita in Giappone, ha affermato che “nessuno è al di sopra della legge”.
“Alcuni idioti, idioti come il ministro della Giustizia tedesco, dicono: ‘Bene, se viene, lo arrestiamo.’.. Capite cosa significa? Immaginiamo… il capo in carica di uno Stato nucleare arriva in un territorio, diciamo, della Germania e viene arrestato. Che cos’è? Una dichiarazione di guerra alla Federazione Russa!” ha detto Medvedev in un’intervista ai principali media russi, tra cui la Ria Novosti. Medvedev ha detto che la Russia in una situazione del genere userebbe i mezzi a sua disposizione per prendere di mira “il Bundestag, l’ufficio del cancelliere e così via” ed ha sottolineato che decisioni come quella presa dalla Corte penale internazionale creano un enorme potenziale negativo.