Meeting Rimini, Papa: scelto tema audace in epidemia di inimicizia
Meeting Rimini, Papa: scelto tema audace in epidemia di inimiciziaMilano, 18 ago. (askanews) – “Mentre, purtroppo, la guerra e le divisioni seminano nei cuori rancori e paure, e l’altro diverso da me è percepito spesso come un rivale, la comunicazione globale e pervasiva fa sì che questo atteggiamento diffuso diventi una mentalità, che le differenze appaiano sintomi di ostilità e si verifichi una sorta di epidemia di inimicizia. In tale contesto, il titolo del Meeting suona audace: ‘L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile’. Audace perché va nettamente controtendenza, in un tempo segnato da individualismo e indifferenza, che generano solitudine e tante forme di scarto”. Questo il testo del messaggio di Papa Francesco a firma del Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, in occasione della 44esima edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli che si terrà a Rimini dal 20 al 25 agosto.
“E’ una situazione dalla quale e impossibile uscire con le proprie forze. Da sempre l’umanita ne ha fatto esperienza: nessuno si puo salvare da solo” prosegue il messaggio firmato da Parolin e inviato al Vescovo di Rimini, Nicolò Anselmi, ricordano che “rivolgendosi ai giovani, il Santo Padre ha esaltato il valore della vera amicizia, che allarga il cuore”. “L’atteggiamento di apertura all’altro come fratello è uno dei tratti distintivi del pontificato di Papa Francesco, della sua testimonianza e del suo magistero: ‘L’amore all’altro per quello che è ci spinge a cercare il meglio per la sua vita. Solo coltivando questo modo di relazionarci renderemo possibile l’amicizia sociale che non esclude nessuno e la fraternità aperta a tutti’” continua il messaggio, ricordando che “proprio l’amicizia sociale, che il Papa continua a raccomandare come l’unica chance anche nelle situazioni piu drammatiche, perfino davanti alla guerra”.
“La legge dell’amicizia è stata fissata da Gesù con queste parole: ‘Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici’. Per questo il Santo Padre chiede ai cristiani e a tutti gli uomini e le donne di buona volonta di non rimanere sordi davanti al grido che sale a Dio da questo nostro mondo” spiega Parolin, evidenziando che “non bastano i discorsi, occorrono piuttosto ‘gesti concreti’ e ‘scelte condivise’ che costruiscano una cultura di pace li dove ciascuno di noi si trova a vivere: ‘riconciliarci in famiglia, con gli amici o con i vicini, pregare per chi ci ha ferito, riconoscere e aiutare chi e nel bisogno, portare una parola di pace a scuola, in universita o nella vita sociale, ungere di prossimita qualcuno che si sente solo’”. Ricordando che nella sua storia il contributo del Meeting è stato quello di “essere luogo di amicizia tra le persone e i popoli, aprendo strade di incontro e di dialogo”, Parolin scrive che “in questa ora travagliata della storia, il Papa vi incoraggia affinché non venga mai meno la disponibilità a un”amicizia inesauribile’, perché fondata in Cristo e sulla roccia di Pietro, pronti a cogliere il bene che chiunque può portare alla vita di tutti, perché ‘le altre culture non sono nemici da cui bisogna difendersi, ma sono riflessi differenti della ricchezza inesauribile della vita umana’”.
“Papa Francesco auspica che il Meeting continui a promuovere la cultura dell’incontro, aperto a tutti, nessuno escluso, perché in chiunque c’è un riflesso del Padre che ‘dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa’” prosegue il messaggio del Santo Padre, concludendo “possa ognuno dei partecipanti imparare un po’ ad accostare gli altri alla maniera di Gesù, che ‘sempre tende la mano, sempre cerca di sollevare, di fare in modo che la gente guarisca, che sia felice, che incontri Dio’. Così che crescano l’amicizia sociale e l’amicizia tra i popoli”.