Meloni: finita la stagione dell’Italia in Ue con il piattino in mano
Meloni: finita la stagione dell’Italia in Ue con il piattino in manoRoma, 1 giu. (askanews) – “Si lanciano allarmi infondati, si attivano i circuiti della sinistra italiana ed europea, si fa gazzarra in Parlamento sperando che qualcuno ci creda, cercando di impedirci di sedere al tavolo dei grandi, ma non funziona più, a queste bugie non ci crede nessuno. L’Italia sarà a quei tavoli da protagonista e non con il piattino in mano lasciando che gli altri decidano per noi. Quella stagione è finita”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alla kermesse elettorale di Fdi a piazza del Popolo.
Il voto europeo – ha poi sottolineato – è “maledettamente importante” perché “siamo a un punto di svolta” ed è una sorta di “referendum tra due visioni opposte: da una parte un’Europa ideologica, sempre più tecnocratica e meno democratica, e la nostra Europa coraggiosa, fiera, che non dimentica le sue radici”. “Noi – ha aggiunto – abbiamo dimostrato che la nostra Europa può vincere. Abbiamo una pattuglia di europarlamentari combattiva ma piccola, pensate cosa potremo fare con un gruppo moltiplicato nei numeri e sempre più decisivo perché parte di una maggioranza alternativa alla sinistra”. Più di una stoccata all’opposizione, ché nell’attuale congiuntura internazionale “se al posto nostro al governo ci fosse stato il campo largo, con le contraddizioni che hanno, l’Italia avrebbe rischiato di dichiararsi guerra da sola”.
“Quando ho deciso di guidare le liste di Fratelli d’Italia alle Europee avevo promesso che non avrei smesso neanche un minuto di svolgere il mio ruolo di presidente del consiglio quel ruolo al quale gli italiani mi avevano chiamato con quella straordinaria dimostrazione di affetto e di fiducia che è stato il voto” e così è stato”, “non ho mai smesso”, tant’è che “questa è la mia unica manifestazione in questo mese di campagna elettorale” e “se me lo sono potuto permettere è perché ci eravate voi. Grazie per non avermi lasciato sola, grazie per avermi spinto sempre più avanti e per avermi dato ogni giorno una motivazione in più per combattere questa battaglia”, ha detto poi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che è anche ritornata sul caso dello scontro con il governatore della Campania Vincenzo De Luca: “Una donna che viene insultata deve difendersi o no? Deve reagire o sottomettersi? Ditecelo. Noi siamo abituati a non abbassare la testa davanti a bulli e gradassi. Sono una donna e ho il diritto di difendermi e sono capace di difendermi. Ecco la parità, l’orgoglio femminile, quello che gli altri non sanno più difendere”.