Meloni: risorse Pnrr preziose, attraggono criminalità, dobbiano impedire frodi
Meloni: risorse Pnrr preziose, attraggono criminalità, dobbiano impedire frodiRoma, 13 mag. (askanews) – “Ci siamo sempre posti il tema di costruire un sistema quanto più efficace possibile per prevenire e reprimere le frodi che riguardassero le ingenti somme messe a disposizione dal PNRR. La ragione è semplice: dobbiamo non solo utilizzare al meglio le risorse del Piano, e fare in modo che si concentrino su interventi strategici e di lungo periodo, ma impedire anche che qualcuno possa sfruttare questa ‘occasione’ per i propri interessi e intercettare risorse che sono invece preziosissime, e che non possono di certo finire nelle mani della criminalità”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nell’intervento introduttivo alla riunione del Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione europea (COLAF).
“Non devo di certo ricordare a voi – ha aggiunto – quali sono gli elementi che contribuiscono ad attirare gli interessi della criminalità. Dalla mole ingente di risorse in capo al PNRR, alla complessità degli interventi e delle regole, dalle difficoltà organizzative alla fretta nell’implementazione delle misure per il rispetto delle scadenze. Proprio per questo, il Governo ha lavorato in questi mesi per riorganizzare il Piano, rafforzare le strutture di gestione, semplificare le procedure e rendere le strutture amministrative più forti, più veloci e più efficienti”. Il Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione europea (COLAF) sarà “lo strumento per proteggere le risorse europee che sono a disposizione dell’Italia. È uno strumento che questo Governo ritiene indispensabile soprattutto nello scenario con il quale ci confrontiamo, nel quale sono in gioco circa 350 miliardi di euro tra PNRR e Piano Nazionale Complementare correlato, RepowerEu, Fondo di Coesione 2021-2027 e Fondo di Coesione Nazionale. Scelta coerente con quella che abbiamo fatto al momento della formazione del Governo, ovvero affidare ad un’unica Autorità politica le politiche europee e la gestione unitaria delle risorse europee delle politiche di coesione, del PNRR e dei fondi nazionali collegati”, ha proseguito la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Oggi – ha aggiunto – proiettiamo quella scelta anche sul piano del rispetto delle regole e della difesa della legalità. Non si tratta, ovviamente, di partire da zero nel contrasto agli illeciti e alle frodi ai danni del PNRR ma di rafforzare e potenziare un sistema articolato, che già funziona e i cui risultati sono stati riconosciuti anche in sede europea, e che si poggia sul lavoro della magistratura, delle forze di polizia e sul sistema di controllo e audit messo a punto per le amministrazioni centrali nazionali e per i soggetti attuatori del PNRR. Questa sede è la sede nella quale possiamo mettere in comune e utilizzare al meglio le energie migliori che abbiamo a disposizione in termini di esperienze, capacità, professionalità e tecnologie. Anche qui, non partiamo da zero ma da alcuni punti di forza. Questi punti di forza sono la storia e l’esperienza di questo Comitato, che da oltre 30 anni è il punto di riferimento sia nella cooperazione tra le istituzioni italiane sia nella cooperazione con le Istituzioni europee, dall’Ufficio europeo per la lotta alla frode della Commissione europea alla Procura europea. Oggi inauguriamo un nuovo capitolo di questa lunga storia e sono certa che il COLAF, rinnovato nella composizione e nelle funzioni, darà un contributo decisivo per l’attuazione del PNRR. Perché solo attraverso il rispetto delle regole è possibile assicurare che le ingenti risorse del Piano si traducano in investimenti concreti al servizio dei cittadini, delle famiglie e delle imprese di questa nazione”, ha concluso. Il Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione Europea (COLAF) si è riunito a Palazzo Chigi. La riunione è stata convocata dal Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.
Oggetto dell’incontro i nuovi compiti che il Governo ha affidato al Comitato con l’art. 3 del decreto legge n. 19 del 2024 (convertito in Legge n. 56 del 2024) per rafforzare la strategia unitaria delle attività di prevenzione e contrasto alle frodi e agli altri illeciti sui finanziamenti connessi al PNRR, alle politiche di coesione e ai fondi nazionali correlati. Alla riunione presenti tutti i vertici delle amministrazioni componenti il Comitato, fra cui quelli delle Forze di Polizia, della Corte dei Conti, della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, della Direzione Centrale della Polizia Criminale, della Direzione Investigativa Antimafia, delle Agenzie fiscali. Il Comitato, che opera dal 1992 presso il Dipartimento per gli Affari europei della Presidenza del Consiglio, svolge funzioni consultive e di indirizzo nella tutela degli interessi finanziari dell’Unione europea per il coordinamento delle attività di contrasto delle frodi e delle irregolarità attinenti, in particolare, al settore fiscale e a quello della politica agricola comune e dei fondi strutturali, elabora la Strategia Nazionale Antifrode ed è il punto di raccordo dell’Italia con le Istituzioni dell’Unione europea per la tutela degli interessi finanziari europei.
Con la riunione di oggi – viene sottolineato – “si apre dunque la nuova fase di operatività del COLAF per rafforzare e rendere più efficiente e tempestivo il sistema di prevenzione e contrasto delle frodi a presidio della regolarità nell’attuazione del PNRR”.