MIA Photo Fair BNP Paribas, ecco le novità della 14ma edizione
MIA Photo Fair BNP Paribas, ecco le novità della 14ma edizioneRoma, 12 nov. (askanews) – La kermesse internazionale dedicata alla fotografia in Italia presenta le novità che caratterizzano la quattordicesima edizione che si svolgerà da giovedì 20 marzo a domenica 23 marzo 2025 (anteprima su invito mercoledì 19 marzo 2025) negli spazi di Superstudio Più, in via Tortona 27 a Milano.
L’edizione 2025 della fiera, organizzata da Fiere di Parma e diretta per il secondo anno da Francesca Malgara, vede BNL BNP Paribas, già main sponsor da 13 anni, rafforzare il proprio impegno al fianco della manifestazione: la Banca diventa title sponsor e l’evento da oggi assume il nuovo nome “MIA Photo Fair BNP Paribas”. Confermato il Premio BNL BNP Paribas, storico riconoscimento ad un artista scelto da una giuria di esperti, tra quelli presentati dalle gallerie d’arte partecipanti. Questa evoluzione della partnership – informa una nota – consolida un rapporto di lunga data tra la fiera e una delle realtà bancarie più attive nel settore culturale e sottolinea da una parte la capacità della fotografia di porsi come linguaggio universale contemporaneo ed espressione d’arte aperta a ogni tipo di pubblico; dall’altra fa emergere l’importanza crescente che la fiera riveste a livello nazionale e internazionale.
Afferma Francesca Malgara, direttrice artistica della fiera: “Siamo grati e orgogliosi della fiducia che BNL BNP Paribas ha mostrato nei confronti del nostro lavoro. Questa alleanza è per noi ragione di nuova energia, entusiasmo e responsabilità. L’impegno è di crescere insieme e costruire in Italia un appuntamento di mercato ma anche culturale e relazionale imprescindibile: un crocevia per appassionati, professionisti e tutto il largo pubblico”. Dichiara Elena Goitini, Amministratore Delegato BNL e Responsabile BNP Paribas per l’Italia: “Essere title sponsor significa firmare con il nostro nome questa importante manifestazione, felici di impegnarci ancora di più nell’ulteriore sviluppo di un evento che, attraverso lo sguardo della fotografia, testimonia le evoluzioni della Società nel linguaggio universale dell’arte. Continueremo ad accompagnare MIA Photo Fair BNP Paribas; ne condividiamo lo spirito internazionale, l’impegno per l’innovazione costante e la capacità di cogliere le trasformazioni del mondo che ci circonda; sono i valori del nostro Gruppo, la banca per un mondo che cambia”.
LE ALTRE NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2025 In questa edizione anche Deloitte fa salire di livello il suo impegno e diventa main sponsor di MIA Photo Fair BNP Paribas.
Il network Deloitte è già sostenitore da due anni della fiera con il Photo Grant, il premio fotografico internazionale ideato e promosso da Fondazione Deloitte, riconfermato anche quest’anno nella sezione istituzionale della fiera. Deloitte e Fondazione Deloitte supportano con convinzione lo sviluppo della produzione fotografica contemporanea e sostengono progetti d’alto valore per promuovere l’arte e la cultura. Il Photo Grant, che nel 2025 giungerà alla terza edizione, ha premiato nel corso degli anni fotografi di eccezionale talento come Newsha Tavakolian, membro di Magnum Photos, e Davide Monteleone, National Geographic Fellow, rispettivamente vincitori nel 2023 e nel 2024 della sezione del premio denominata Segnalazioni, per artisti affermati. Accanto a loro sono state premiate due giovani promesse della fotografia, l’artista brasiliana di origini siriane, italiane e albanesi Fernanda Liberti e la fotografa venezuelana, Fabiola Ferrero, vincitrici nel 2023 e nel 2024 dell’Open Call, rivolta ad artiste e artisti under 35. LA SEDE L’edizione 2025 vede la fiera tornare a vivere negli spazi di Superstudio Più in via Tortona, situandosi nel cuore di uno dei quartieri più vivaci di Milano e nella posizione ideale per stabilire nuovi dialoghi con il tessuto culturale che lo caratterizza, intensificando il legame tra la fiera e la città. IL TEMA Il tema scelto per l’edizione 2025 è Dialoghi, che si riverbera in tutto il padiglione fieristico, dalla Main Section alle sezioni speciali al programma culturale e si declina in una molteplicità di interpretazioni, arrivando a toccare la fotografia storica e contemporanea con un occhio di riguardo per il patrimonio italiano nel settore. La tematica del dialogo è approfondita in fiera da diversi punti di vista, che spaziano dall’esplorazione di vari stili fotografici al rapporto tra tecniche antiche e moderne; dal confronto tra culture artistiche differenti allo scambio tra voci e artisti di epoche e provenienze distanti. Dialoghi costruisce uno spazio di riflessione collettiva, dove l’immagine diviene strumento per l’approfondimento e la rappresentazione della realtà in tutte le sue forme. LE SEZIONI DELLA FIERA Quattro sono le sezioni della fiera che accolgono le gallerie partecipanti: la Main Section e tre sezioni tematiche. Beyond Photography – Dialogue, curata da Domenico de Chirico, è la più longeva delle sezioni speciali ed è riservata alle gallerie nazionali e internazionali. I progetti espositivi, realizzati appositamente per la fiera, si focalizzano sulla creazione di dialoghi stimolanti tra immagini fotografiche e altri media espressivi quali la scultura, l’installazione, la pittura, il video e la performance, istituendo uno spazio privilegiato dove la fotografia incontra gli altri linguaggi dell’arte contemporanea. Alla sua quinta edizione, Beyond Photography – Dialogue prosegue il proprio viaggio nell’esplorazione di nuove idee e nella promozione della riflessione critica, ponendo l’attenzione sull’importanza del dialogo e della reciprocità e stimolando ulteriori scambi e condivisioni, fondamentali per lo sviluppo individuale, la coesione sociale e l’avanzamento collettivo. La sezione si pone come un luogo ideale di interazione, dove la fotografia può esprimere al meglio la sua potenza dialettica attraverso un’intima correlazione con altre forme d’arte. Reportage Beyond Reportage è la sezione che approda per il terzo anno in fiera con la curatela di Emanuela Mazzonis di Pralafera e invita il visitatore a compiere un viaggio visivo tra le immagini di fotografi di diverse generazioni e nazionalità, molti dei quali presentati a Milano per la prima volta. A partire dalla tesi che Susan Sontag articolava nel 1977 e dedicate alla difficoltà di dare senso a ciò che guardiamo in un’epoca in cui siamo assuefatti alle immagini, la sezione si focalizza sulla ricreazione del rapporto straordinario che si crea tra fotografo e soggetto, in particolare nell’ambito del reportage. Nell’era della post-fotografia, i fotografi procedono oltre il reportage tradizionalmente inteso ed entrano nel campo della fotografia documentaria, raccontando storie private e collettive che trascendono il banale e sfidano lo spettatore a porsi domande. Il tema Dialoghi torna in sezione nell’attenzione dedicata al legame tra fotografo e soggetto, ponendo l’accento sul ruolo rivelatorio della fotografia intesa sia come documentazione sia come forma di meditazione su tematiche fondamentali come la memoria, lo scorrere del tempo e l’identità personale e collettiva. La sezione FOCUS, curata da Rischa Paterlini e anch’essa alla terza edizione, prosegue l’esplorazione di un paese straniero e si focalizza quest’anno sulla Svizzera. Facendo seguito agli affondi dedicati all’Iran e al Mediterraneo e inserendosi nel solco del tema Dialoghi, la sezione offre un confronto tra gallerie e artisti, svizzeri e internazionali, che esplorano e si ispirano al contesto culturale elvetico. Il progetto incentiva il dialogo tra prospettive globali e locali e permette di comprendere come la Svizzera stia assumendo un ruolo cruciale nel mondo della fotografia.