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Migranti, Bonaccini: parole Francia sgradevoli, serve solidarietà

Migranti, Bonaccini: parole Francia sgradevoli, serve solidarietàBologna, 5 mag. (askanews) – “Quando Giorgia Meloni va in Europa a chiedere solidarietà e redistribuzione noi dobbiamo essere al suo fianco. E’ chiaro però che avendo detto per tanti anni ‘prima gli italiani’ per ora si è sentita rispondere ‘prima gli svedesi, prima gli ungheresi, prima i polacchi’. Proviamo invece a lavorare perché l’Europa non essere unita solo dalla moneta unica ma anche in politiche di redistribuzione dei migranti, di accoglienza e integrazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in collegamento con Agorà su Rai3.

“Le parole della Francia non sono state né gradevoli né gradite, non possono puntare il dito contro di noi per insegnare, visto cosa succede a Ventimiglia – ha aggiunto Bonaccini -. Al governo italiano però ricordo che quella destra che oggi sta governando per troppi anni ha detto ‘porti chiusi’, ‘prima gli italiani’, ‘è finita la pacchia’ e ‘guerra alle Ong’. Ora è andata al governo e gli sbarchi sono quintuplicati”. “Nel porto della mia regione, a Ravenna, già tre volte nelle ultime settimane abbiamo accolto migranti – ha ricordato il governatore – e ho già detto a Piantedosi che ogni volta che chiederà una mano noi ci saremo perché la solidarietà e l’umanità non la concediamo a corrente alternata a seconda del colore politico al governo”. Ora “c’è bisogno in Europa di solidarietà, di mettersi tutti a disposizione per redistribuire i migranti che arrivano”.