Milano, assemblea cittadini sul clima inizia i lavori a regime
Milano, assemblea cittadini sul clima inizia i lavori a regimeMilano, 18 gen. (askanews) – Il 2024 è l’anno in cui l’Assemblea permanente dei cittadini sul clima inizia a lavorare a regime, dopo aver terminato (tra il 2022 e il 2023) la prima fase ‘pilota’. Sabato 20 gennaio, nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco, 90 cittadini e cittadine sorteggiati dagli Uffici della Statistica si riuniranno per partire coi lavori che si svolgeranno in sei tappe, dalla definizione dei contenuti fino al monitoraggio degli obiettivi fissati dal Piano Aria e Clima.
“Grazie all’Assemblea – ha commentato l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi – portiamo avanti il dialogo con la città sul Piano Aria e Clima. È un percorso partecipativo che ci consente di migliorare e monitorare la realizzazione del Piano in tutte le sue parti, attingendo alle idee e alle proposte della collettività. Auguro quindi buon lavoro a tutte e tutti i milanesi sorteggiati, certa che il loro contributo saprà darci spunti importanti e lo sprone a proseguire nelle azioni di contrasto al cambiamento climatico”. La costituzione dell’Assemblea permanente dei cittadini sul clima è parte integrante delle azioni fissate nell’Ambito 5 del Piano Aria e Clima, orientate ad accrescere la consapevolezza dei cittadini e delle cittadine rispetto all’impatto delle emissioni climalteranti e inquinanti e alle conseguenze dell’aumento della temperatura media urbana.
I membri dell’Assemblea vengono estratti a sorte all’interno di un campione di 10mila residenti (dai 16 anni in su) selezionato dall’Ufficio Statistica del Comune di Milano con l’obiettivo di rispecchiare le caratteristiche della popolazione in riferimento a municipio di residenza, genere ed età. Il gruppo finale di 90 persone (ingaggiate per un periodo di un anno) è composto in modo da essere rappresentativo dell’intera cittadinanza. L’Assemblea si riunisce in sessione plenaria una volta al mese, alla presenza di esperti e tecnici del Comune che assicurano supporto alla discussione. Tra una riunione plenaria e l’altra, i partecipanti lavorano anche in gruppi ristretti.