Milano Pride, il precedente del 2022 e il patrocinio del 2015
Milano Pride, il precedente del 2022 e il patrocinio del 2015Milano, 6 giu. (askanews) – La bocciatura da parte del Consiglio regionale della Lombardia di una mozione delle opposizioni che chiedeva la partecipazione ufficiale della Regione al Milano Pride 2023 rappresenta un passo indietro rispetto all’edizione del 2022. Lo scorso anno l’assemblea del Pirellone, con una maggioranza sempre di centrodestra ma dominata dalla Lega, aveva infatti approvato a scrutinio segreto una mozione analoga. Quest’anno, con la nuova maggioranza a trazione Fdi, il provvedimento non è invece passato.
A scendere in piazza il 2 luglio con la fascia verde in rappresentando per la prima e unica volta la Regione, su delega del presidente Attilio Fontana, fu nel 2022 il consigliere regionale bergamasco del M5s Dario Violi. Il giorno successivo il Pirellone venne illuminato con i colori del Pride. Nel 2015, quando il presidente della Regione era il leghista Roberto Maroni e presidente del Consiglio regionale il compagno di partito Fabrizio Cecchetti, venne concesso il patrocinio gratuito anche se Maroni aveva preso le distanze.