Mini Aceman, il crossover nato 100% elettrico
Mini Aceman, il crossover nato 100% elettricoMilano, 23 nov. (askanews) – Si posiziona a metà fra la Mini Cooper e la più grande Countryman. E’ la nuova Mini Aceman, il crossover elettrico che punta su connettività, go-kart feeling e sostenibilità lungo tutto la filiera di produzione.
La Mini Aceman prodotta in Cina in joint venture con Great Wall Motors (Gwm) è costruita su una nuova piattaforma elettrica ed è soggetta a una tassazione del 27,5%, cui bisogna aggiungere il 10% già esistente (37,5% il totale). Un extra costo che Mini per il momento ha deciso di non ribaltare sul listino: i prezzi della versione entry level E partono da 32.100 euro. Due le versioni al debutto negli allestimenti Essential, Favoured, Classic e John Cooper Works: la E con batteria da 42,5 kW un potenza di 184 CV e 305 km di autonomia e la SE con batteria più capiente da 54,2 kW, 218 CV e 406 km di autonomia. Le batterie supportano una ricarica a 75 e 95 kW. E’ prevista anche una versione John Cooper Works (Jcw) da 258 CV e 355 km di autonomia.
La Aceman misura circa 4 metri (4,07) e all’interno riprende il design minimal delle nuove Mini con un grande display oled touch al centro e sotto la toggle bar di controllo. I materiali sono in parte riciclati. Mini Aceman dispone di cinque posti e di un bagagliaio da 300 litri (mille litri con i sedili abbattuti). E’ possibile personalizzare il look dei fari anteriori e posteriori e le luci dell’abitacolo (con i Mini Experience Modes), acquistare servizi digitali come la navigazione con traffico e in 3D e app sullo store dedicato. Gli Adas sono di ultima generazione con le funzioni parking e driving assistant con alcuni upgrade, come il parcheggio da remoto, offerti come optional. Al debutto l’assistente vocale attivabile con “Hey Mini!” e la digital key su smartphone. I prezzi della versione SE partono da 35.500 euro, fino ai 44.500 del top di gamma eJcw.
Per rimarcare la centralità della sostenibilità, Mini ha presentato il progetto realizzato quest’anno insieme agli studenti di Sos School of Sustainability, fondata nel 2015 da Mario Cucinella che offre un programma post-laurea di 9 mesi nell’ambito dell’Architettura e Design Sostenibile. Si tratta del “Design for the circular economy”, focalizzato sulla rigenerazione dei rifiuti per realizzare un luogo di incontro urbano dove l’arredo è pensato per dare una seconda vita alla plastica raccolta da Plastic Free con il supporto di Mini. Nata nel 2019, la Onlus ha visto più di 35mila volontari coinvolti in oltre 300 città nel 2023 e 2024, con una raccolta di 650 kg di mozziconi e quasi 400mila Kg di plastica e rifiuti tolti da spiagge, aree verdi e aree urbane italiane. L’installazione, una struttura a nuvola con sedute realizzate con la stampa 3D, prevede l’utilizzo di 423kg di rifiuti urbani recuperati.