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Ministro cinese: tra Italia e Cina grande potenziale economico

Ministro cinese: tra Italia e Cina grande potenziale economicoVerona, 12 apr. (askanews) – Tra Italia e Cina c’è un “grande potenziale di collaborazione” sul fronte economico. L’ha detto oggi il ministro del Commercio cinese Wang Wantao intervenendo al Forum imprenditoriale Italia-Cina in corso oggi a Verona.



Come ha detto il presidente Xi Jinping – ha segnalato il ministro cinese – “Italia e Cina sono due grandi paesi, parttner strategici e hanno un grande potenziale di collaborazione”. Da parte cinese, ha aggiunto, c’è “grande atternzione e volontà di ampliare la collaborazione”. Wang ha ricordato che l’iunterscambio commerciale tra i due paesi ha superato i 70 miliardi di dollari. E si sta ampliando a nuovi settori, come l’e-commerce. Il ministro ha segnalato che al forum odierno sono presenti le grandi piattaforme cinesi, da Alibaba a JD.com. Tutte – ha affermato Wang – “hanno già creato delle sezioni speciali per l’Italia, in cui ci sono i prodotti agroalimentari italiani, i cosmetici, particolarmente aprezzati”.


Inolre il ministro cinese ha auspicato un ampliamento degli investimenti reciproci, che in uno scenario globale di leggera decrescita, sono aumentati tra Italia e Cina nel 2023. “La Cina continuerà ad aprirsi per ampliare l’accoglienza al business, e siamo disponibili ad ascoltare le esperienze delle aziende italiane in Cina e a trovare le soluzioni ai problemi, ha assicurato Wang, segnalando che verrà creato un brand “Invest on China”. Un ulteriore punto, secondo Wang, sarà “migliorare la comprensione reciproca”. Il ministro cinese ha assicurato che Pechino è sempre “pronta ad ascoltare i feedback e i suggerimenti da parte delle aziende” italiane in Cina.


Tuttavia, ha aggiunto Wang, “lasciano perplesse” le indagini aperte dalla Commissione europea per sussidi statali alle aziende cinesi nei campi delle auto elettriche, dei pannelli solari e pale eoliche. La Commissione “porta avanti operazioni di protezionismo”, mentre alza la bandiera della transizione verde. “Da una parte – ha accusato – crea sussidi per le aziende europee, dall’altra va ad aprire un’indagine sulle imprese cinesi”. Si tratta, per Wang, di politiche che “minano la fiducia nella cooperazione”.