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Montecucco Doc e Docg: a Vinitaly ottima affluenza, aziende soddisfatte

Montecucco Doc e Docg: a Vinitaly ottima affluenza, aziende soddisfatteMilano, 16 apr. (askanews) – “Nell’anno del suo 25esimo anniversario, il Consorzio ha registrato a Vinitaly un’ottima affluenza. Lo spazio consortile, che quest’anno contava tra le aziende co-espositrici anche il Distretto Biologico del Montecucco, ha accolto un significativo e costante flusso di visitatori, molti dei quali si sono fermati anche senza appuntamento, a testimonianza di un interesse crescente nei confronti della Denominazione. Le aziende partecipanti si sono dichiarate molto soddisfatte, con risultati superiori rispetto all’anno precedente”. Lo ha dichiarato Giovan Battista Basile, presidente del Consorzio Tutela Vini Montecucco, che quest’anno è tornato in scena al salone scaligero per festeggiare il quarto di secolo dedicato alla valorizzazione di un territorio autentico e di un Sangiovese unico e peculiare, “l’altro Sangiovese” della Toscana, che continua a crescere e a guadagnare riconoscimenti internazionali facendo leva sul rispetto dell’ambiente e sull’enoturismo. Buono anche il feedback dai mercati internazionali, dove il Consorzio sta vivendo un momento di grande fermento, anche se non manca la preoccupazione per i possibili effetti dei dazi sull’economia globale.



Oltre al banco istituzionale, con una selezione di 30 etichette delle diverse tipologie della Do (Vermentino DOC, Rosso DOC, Rosso DOC Riserva, Sangiovese DOCG e Sangiovese DOCG Riserva) e un totale di 16 aziende, lo stand ha ospitato al proprio interno sette aziende co-espositrici a rappresentare la ricca tradizione vinicola di questo affascinante e selvaggio volto della Toscana. Una delle principali novità di quest’anno è stata la presenza di un banco dedicato al Biodistretto del Montecucco, voluta anche per sottolineare il grande impegno della Denominazione sul fronte della sostenibilità. Quella del Montecucco, infatti, è una Denominazione con un’anima green fin dalla sua creazione e oggi oltre il 90% della produzione dei soci del Consorzio è biocertificata. Per meglio rispondere ai nuovi trend di consumo, il Consorzio ha recentemente avviato un importante progetto di ampliamento e ridefinizione dell’area di produzione delle uve destinate ai vini Montecucco Doc e Montecucco Sangiovese Docg. L’iniziativa prevede l’estensione dell’attuale areale ai territori amministrativi montani che, ad oggi, risultano esclusi dal Disciplinare di produzione nei sette Comuni riconosciuti: Cinigiano, Civitella Paganico, Campagnatico, Castel del Piano, Roccalbegna, Arcidosso e Seggiano. “Stiamo sviluppando un progetto concreto che mira ad includere le aree montane dei sette Comuni produttori nella zona della Denominazione di origine” ha spiegato Basile, chiarendo che “ciò comporterà una richiesta formale di modifica del Disciplinare, che verrà presentata nei prossimi mesi”. Le zone montane dell’areale del Montecucco, un tempo considerate marginali per la viticoltura, oggi si stanno infatti rivelando particolarmente adatte alla produzione di uve di alta qualità grazie a diversi fattori, tra cui temperature più fresche e costante ventilazione alle quote elevate, che favoriscono una maturazione più lenta e bilanciata dei grappoli. Inoltre, i terreni vulcanici presenti nell’area contribuiscono, grazie alla loro composizione peculiare, a conferire caratteristiche uniche ai vini.