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Musumeci: Sicilia base strategica collegamento mediterraneo scandinavo

Musumeci: Sicilia base strategica collegamento mediterraneo scandinavoRoma, 26 mag. (askanews) – “Tenere la politica lontana dalla tecnica e tenere lontana la tecnica dalla politica, questo è il compito incontestabile di tutti i soggetti coinvolti”. Con queste parole Nello Musumeci, Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare apre il suo intervento al Convegno dal titolo “Aspetti geologici, sismici e normativi delle opere infrastrutturali complesse nell’area dello Stretto di Messina” che si è tenuto a Messina presso l’Aula Magna dell’Università.

“Abbiamo il dovere di comprendere che il ponte è una struttura che deve essere realizzata, ed è vostro il compito di dirci come realizzarlo” ha proseguito il Ministro rivolgendosi all’autorevole mondo tecnico e scientifico presente in sala, sottolineando come “il Ponte renderebbe il Mediterraneo cerniera verso l’Europa”, in un momento di cambiamento globale relativo ai delicati equilibri nei rapporti tra Europa e resto del mondo. Nel suo intervento il Ministro non sottovaluta i numerosi problemi connessi alle criticità del territorio: “Oggi sono qui per rendere onore al mondo accademico, agli ordini professionali ed al mondo scientifico che devono aiutarci a collegare la Sicilia non alla Calabria o all’Italia, ma al continente europeo”. In piena coerenza si è dimostrato anche l’Ing. Massimo Sessa, Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che ha ribadito quanto sia “importante ed indispensabile il confronto scientifico di professionisti e accademici per la realizzazione dell’infrastruttura”. Secondo il Ministro Musumeci, difatti, è fondamentale dialogare per cercare di comprendere quali sono gli anelli deboli della filiera, al fine di portare a compimento un percorso ritenuto tra le maggiori priorità del Governo. L’intervento è stato moderato dal Consigliere di Amministrazione della Fondazione Centro Studi del CNG Carlo Cassaniti che nel condividere le valutazioni del Ministro, si è dichiarato favorevole alla realizzazione delle opere, “ma non prima di aver aggiornato il progetto del Ponte e relative opere redatto nel 2011 alle nuove Normative Tecniche, che derivano da una nuova e continua conoscenza geologica dell’area dello Stretto”, così come prescritto dal DL Ponte appena convertito in legge. Grande apertura del Governo al mondo dei professionisti e della scienza, cosa che non è sfuggita al vicepresidente Filippo Cappotto che ha ritenuto doveroso puntualizzare come “sia estremamente importante che la politica abbia rafforzato le proprie convinzioni sull’importanza del confronto con i professionisO geologi e che abbia preso in grande considerazione le indicazioni scaturite dalle importanO relazioni presentate nel corso del convegno, affinché si possano perseguire le migliori scelte con le migliori soluzioni”.