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Napoli, de Magistris: non escludo di ricandidarmi a sindaco

Napoli, de Magistris: non escludo di ricandidarmi a sindaco


Napoli, de Magistris: non escludo di ricandidarmi a sindaco – askanews.it




Napoli, de Magistris: non escludo di ricandidarmi a sindaco – askanews.it




















Napoli, 30 mar. (askanews) – Dopo oltre dieci anni alla guida della città di Napoli, Luigi de Magistris non esclude di ricandidarsi come sindaco. L’ex pm, oggi portavoce di Unione popolare, con Askanews è tornato a parlare dell’argomento dopo alcune esternazioni dei giorni scorsi.

“Se qualche mese fa mi avessero chiesto di ricandidarmi avrei detto no ma ora, dopo un anno e mezzo di amministrazione Manfredi, dico ‘mai dire mai’. Ovviamente è un discorso che si affronterà tra qualche tempo, alle urne si tornerà nel 2026, ma la possibilità che mi rimetta in gioco c’è. Quello che vedo – ha argomentato l’ex pm – non mi piace. Ritengo che questa giunta, e il sindaco in particolare, non abbiano una visione della città e credo che non l’hanno mai avuta. Mi sembra che ci sia un ritorno ai periodi bui di Napoli e ho il timore che si stia aprendo una nuova stagione di mani sulla città”. “Da tempo dico che Napoli è una città acefala – ha ribadito l’ex primo cittadino – il sindaco non è connesso con la città, sembra un corpo estraneo. Non vedo programmazione, non vedo amore e non posso fare altro che constatare una città devastata sotto tutti i punti di vista: cantieri aperti senza logica, traffico, flussi turistici senza visione, sicurezza sempre più messa in ginocchio”. “In dieci anni abbiamo fatto un lavoro immane, ‘abbiamo buttato il sangue’ pur non avendo soldi in cassa. Adesso le casse sono piene, ma non c’è programmazione. Le cose conquistate vanno difese. In questo ultimo periodo soprattutto – ha attaccato de Magistris – si sta sbandierando il forte afflusso di visitatori in città e si commentano i successi in ambito televisivo e cinematografico di Napoli. Si dimentica, però, che questa rinascita è iniziata dieci anni fa quando abbiamo liberato Napoli dai rifiuti che erano arrivati fino al primo piano e quando la reputazione della città era ai minimi termini. Questo trend positivo è stato conquistato con anni di lavoro, con una fatica enorme che ha fatto girare l’economia, dal centro alle periferie. Oggi è arrivato un fiume di denaro, eppure lo stato attuale della città è pessimo. Mi pare evidente che ci siano anche problemi nel controllo delle strade. Un esempio tra tutti l’omicidio a Mergellina e le violenze accadute con i tifosi tedeschi. Napoli si ama e si difende, mi sembra che in questo momento non ci sia nessuno che lo faccia”, ha concluso l’ex sindaco.