’Ndrangheta, maxi blitz nel Bresciano: arrestata anche una suora
’Ndrangheta, maxi blitz nel Bresciano: arrestata anche una suoraMilano, 5 dic. (askanews) – Una “locale” di ‘ndrangheta in grado di “esportare” in territorio bresciano le azioni tipiche delle associazioni criminali di stampo mafioso, come estorsioni, traffico di armi e stupefacenti, ricettazioni, usura e scambio elettorale politico-mafioso. Ruota attorno a questo impianto accusatario la maxi operazione di Polizia e Guardia di Finanza che ha portato a 24 misure cautelari tra le province di Brescia, Milano, Reggio Calabria, Como, Lecco, Varese, Viterbo e in Spagna, e al sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per oltre 1,8 milioni di euro.
Il blitz, riferisce una nota, è il risultato di una complessa indagine, avviata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia nel settembre 2020, su un’associazione per delinquere di matrice ‘ndranghetista, originaria di Sant’Eufemia d’Aspromonte (Rc) ma residente da anni nel Bresciano e legata da rapporti federativi alla cosca ‘Alvaro’, egemone nella zona aspromontana compresa tra i comuni di Sinopoli e Sant’Eufemia d’Aspromonte. Tra gli arrestati c’è anche una suora che, evidenziano gli investigatori, “più volte, avrebbe svolto il ruolo di intermediario, tra gli associati e soggetti in detenzione, approfittando dell’incarico spirituale che le consentiva di avere libero accesso alle strutture penitenziarie”.