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Nuove carriere da seguire, giornata di orientamento alla Luiss
Nuove carriere da seguire, giornata di orientamento alla LuissRoma, 21 feb. (askanews) – Chi ha detto che il destino dei laureati è già scritto? Non è possibile inseguire i propri sogni? L’idea del “lascio tutto e cambio vita” è solo una visione utopica o un progetto realizzabile? Sono proprio questi gli interrogativi a cui si impegnano a rispondere Giorgio Avola, Francesca Russo, Mary Cavallaro e Martina Rogato, le cui vite sono state davvero imprevedibili: dalla scherma all’MBA presso la Luiss Business School, dai manuali di Relazioni Internazionali alle sale dei ristoranti più rinomati e dagli studi di scienze politiche alla frenetica sala stampa dell’Ariston di Sanremo, dagli esami di Comunicazione di impresa all’impegno sul campo per la sostenibilità ambientale e sociale. Queste storie saranno al centro dell’incontro sulle scelte di carriere non lineari, conosciute anche come “Unconventional Roads”. L’evento, aperto a tutti coloro che sono interessati a conoscere da vicino non solo le loro esperienze, ma anche i percorsi di laurea magistrale della Luiss, si terrà presso il campus di Viale Romania, sabato 22 febbraio a partire dalle 10:30.
Ma i quattro protagonisti che racconteranno la loro esperienza, non sono i soli ad avere scelto strade diverse dal proprio percorso di studi. Secondo un recente studio di Deloitte, l’86% degli appartenenti alla Generazione Z e l’89% dei Millennial considera il “purpose”, ossia il “senso di scopo” nel proprio lavoro, un ingrediente essenziale per la soddisfazione e il benessere professionale tanto da spingerli a cambiare impiego o carriera. Le giovani generazioni, insomma, stanno dimostrando un’attitudine dinamica nei confronti del lavoro, cercando di adattarlo alle proprie esigenze – e allo stesso tempo – a un mercato che si trasforma rapidamente. Ampliare le proprie vedute per inseguire i “sogni nel cassetto”, non accontentandosi mai della propria condizione attuale, è ciò che ha spinto il campione mondiale e Oro olimpico di scherma Giorgio Avola ad abbandonare la pedana delle gare sportive, per un’aula universitaria: l’idea che perseguire i propri obiettivi conduca ai risultati sperati è testimoniato dalla sua storia. Giorgio, infatti, ha conseguito una laurea in Economia e Management alla Luiss Guido Carli con 110 e Lode e nel 2024 e ha concluso l’MBA presso la Business School della stessa Università.
Simile nella sostanza, diversa nella forma, è la storia di Francesca Russo che, come racconta sui suoi profili social, ha saputo unire le sue due grandi passioni: il food e il business. Dopo la laurea in Relazioni Internazionali alla Luiss, ha avviato la sua carriera in una delle più grandi aziende tech americane a Dublino, per poi scegliere di cambiare rotta e inseguire il suo sogno: costruire una carriera nel mondo del cibo. Ha quindi frequentato l’école del celebre chef Alain Ducasse a Parigi, ampliando le sue competenze nel settore food fino a ricoprire con successo il ruolo che oggi svolge come consulente indipendente per progetti internazionali. Dai fornelli alla musica, passione che ha segnato la strada professionale non convenzionale anche di Mary Cavallaro che, dopo gli studi in Scienze politiche, è diventata addetto stampa di cantanti e musicisti del calibro di Andrea Bocelli, Negramaro, Daniele Silvestri, Malika Ayane e molti altri ancora.
Infine, Martina Rogato, laureata in Relazioni Internazionali, ha trasformato il suo attivismo in una carriera a tutto tondo. Oltre ad aver fondato una società che supporta le aziende nel creare percorsi di sostenibilità e inclusione, è stata nominata co-Presidente del Women7, gruppo ufficiale del G7 sulle pari opportunità, e fa parte dei “change-maker” scelti da Papa Francesco per disegnare un’economia più sostenibile. Come spiega Enzo Peruffo, Dean della Graduate School della Luiss: “L’invito che la nostra Università rivolge ai giovani, grazie a storie apparentemente non comuni ma nei fatti molto più vicine a loro di quanto si possa pensare, è quello di non accontentarsi mai di ciò che già si è ottenuto, di migliorare sempre perché non conta dove si è, ma dove si vuole arrivare. Le nostre lauree, infatti, sono degli abilitatori, dei ponti per tutte le opportunità di lavoro e per seguire i propri sogni e le proprie passioni, forti di un bagaglio di competenze riconosciute e richieste dal mercato. E queste esperienze ne sono la viva testimonianza”.
Guardando al futuro, la Luiss rafforza il proprio impegno sull’Intelligenza Artificiale, già presente in tutti i corsi, che, da quest’anno, per tutti gli studenti delle Lauree Magistrali, diventa anche un badge obbligatorio di ‘AI Literacy’, pensato proprio per certificare le digital skills acquisite e immediatamente spendibili in un mondo del lavoro in costante trasformazione. L’Ateneo ha recentemente annunciato la nascita di un nuovo centro di ricerca “AI4Society”, diretto da Giuseppe Italiano, Prorettore per l’Artificial Intelligence e le Digital Skills: un polo internazionale per lo studio critico e interdisciplinare dell’Intelligenza Artificiale al servizio di aziende e istituzioni. Il forte legame con il mondo delle imprese e il sistema di Confindustria si riflette anche nell’elevato tasso di occupazione dei laureati a un anno dalla laurea, che nel 2024 si conferma al 96%, con un tempo medio di attesa di appena un mese per ottenere il primo impiego.