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Offerta Kishida a santuario nazionalista, protesta di Pechino

Offerta Kishida a santuario nazionalista, protesta di PechinoRoma, 21 apr. (askanews) – La Cina ha protestato oggi per l’offerta rituale del primo ministro giapponese Fumio Kishida al controverso santuario nazionale Yasukuni-jinja: l’ ha detto venerdì il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin.

Kishida ha inviato l’offerta rituale del “masakaki”, un oggetto votivo shinto, in occasione del festival di primavera del santuario Yasukuni, dove sono venerate le anime di 2,4 milioni di soldati morti in guerra per il Giappone, compresi 14 criminali di classe A condannati per crimini contro la pace dal Tribunale per i crimini di guerra nell’Estremo oriente di Tokyo alla fine della seconda guerra mondiale. “La Cina si oppone risolutamente alle azioni negative del Giappone relative al santuario Yasukuni e ha già presentato una forte protesta alla parte giapponese”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, nella quotidiana conferenza stampa a Pechino.

La Cina esorta il Giappone a rompere i legami con il suo passato militarista e guadagnarsi la fiducia dei vicini paesi asiatici e della comunità mondiale con passi concreti, ha aggiunto Wang. Situato nel centro di Tokyo, lo Yasukuni è un santuario shinto fondato nel 1869 per commemorare i caduti al servizio del Giappone.

Kishida ha fatto la sua offerta, secondo quanto ha precisato il governo giapponese, a titolo “privato”. Nel dicembre 2013, Abe ha fatto visita al santuario, scatenando un forte contraccolpo da parte di Pechino e Seoul. Anche gli Stati Uniti, il principale alleato del Giappone per la sicurezza, si dissero allora “delusi” dalle azioni di Abe e hanno affermato che la mossa “aggrava le tensioni con i vicini del Giappone”.

In un tentativo di evitare il conflitto, i primi ministri hanno solitamente inviano offerte al santuario per i festival semestrali durante la primavera e l’autunno, nonché per l’anniversario della fine della seconda guerra mondiale il 15 agosto.