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Olive Ficacci nel 2023 cresce del 15% a 34 mln, Usa secondo mercato

Olive Ficacci nel 2023 cresce del 15% a 34 mln, Usa secondo mercatoMilano, 12 mar. (askanews) – Ficacci, azienda di Castel Madama alle porte di Roma, specializzata nella produzione di olive, ha chiuso il 2023 con un fatturato di 34 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto al 2020 e del 15% rispetto al 2022. L’export sfiora oggi una quota del 20% sulle vendite e una presenza che si estende su oltre 30 Paesi. Fuori dai confini nazionali, sono gli Stati Uniti il mercato principale con una quota del 45% delle esportazioni complessive ma si affacciano anche Giappone, Cina e Medio Oriente.



La crescita del 2023, a livello di canali, è legata alla grande distribuzione, che pesa per il 52% sul volume di affari e che nel 2023 ha registrato un incremento del 10%, grazie all’acquisizione di nuove quote di mercato, che si sommano ai contratti sottoscritti negli scorsi mesi. Nel segmento horeca, l’azienda romana ha registrato un aumento del 20% sul fatturato complessivo, non ultima la forte crescita all’interno dell’industria alimentare che vanta +43% rispetto al 2022. Ficacci opera in un mercato, quello delle olive da tavola che è un vero food trend globale, secondo l’Unione italiana famiglie olearie, con una produzione mondiale progressivamente triplicata negli ultimi trent’anni, in cui l’Italia rientra tra i primi 7 player del settore. “Grazie all’innovazione, alla qualità e alla componente sostenibile dei nostri prodotti, abbiamo riscritto i parametri di consumo della nostra categoria, commenta Romeo Ficacci, Ad e presidente del cda – Da anni proponiamo un prodotto premium naturale senza additivi e conservanti presentato in vaschette di carta certificata Fsc che riducono dell’85% l’utilizzo della plastica, asset vincenti in mercati dove i consumatori sono sempre più sensibili alla qualità, alla provenienza della materia prima e all’impatto ambientale”.


L’azienda di Castel Madama gode di un ottimo posizionamento anche in Paesi dove l’oliva è di casa come Spagna, Grecia e Portogallo, così come nel Nord Europa, in Sud Africa e in Sud America, che annovera la Colombia come ultimo mercato raggiunto nel primo trimestre 2024. Oggi Ficacci lavora dalle 20 alle 25 tonnellate di olive al giorno, stagionando, trasformando e confezionando cultivar italiane, greche e spagnole attraverso un impianto produttivo di 12 linee semi-automatiche, che rispondono ai più elevati standard tecnologici e di sicurezza alimentare.