Omicidio Nada Cella, Soracco: con Annalucia Cecere c’era amicizia
Omicidio Nada Cella, Soracco: con Annalucia Cecere c’era amiciziaRoma, 7 feb. (askanews) – Nel caso dell’omicidio di Nada Cella, per la prima volta in quasi trent’anni e ad un giorno dall’inizio del processo che lo vede imputato a Genova per favoreggiamento, ai microfoni di Farwest, il commercialista Marco Soracco riconosce di aver avuto con l’attuale imputata di omicidio, Annalucia Cecere, un rapporto di amicizia, definendola “un’amica”.
Durante l’intervista che andrà in onda questa sera – si legge in una nota – Soracco inaspettatamente conferma innanzitutto di aver riconosciuto la voce roca di Cecere in una intercettazione del 1996, in cui la presunta colpevole, a poco meno di un mese dall’omicidio, lo chiama presso lo studio, contestandogli di non essere “mai stata innamorata di lui” aggiungendo un tombale “tu a me non piaci”. Poi, il commercialista, incalzato dalle domande, asserisce anche che Cecere sarebbe stata “pressante”, poiché nel 1996 – prima del delitto – ci sarebbero state diverse telefonate presso l’ufficio in cui l’imputata avrebbe chiamato per “lamentarsi con lui del fidanzato”. Un’insistenza tale, al punto di essere costretto a “chiedere a Nada di non passare più le telefonate”.