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Osservatorio utilizzi idrici, nuove funzioni di governo dell’acqua

Osservatorio utilizzi idrici, nuove funzioni di governo dell’acquaRoma, 23 feb. (askanews) – A distanza di 4 mesi, lunedì prossimo, 26 febbraio si riunirà, presso l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, l’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici del distretto del fiume Po con sostanziali novità. Infatti, a seguito dell’introduzione dell’art. 63 bis nel D.lgs. 152/06, operata dal Governo attraverso il cosiddetto “Decreto Siccità” (come da DL 39/2023 convertito in legge 68/2023) l’Osservatorio, da struttura operativa di tipo volontario diventa, a tutti gli effetti, un organo costituente della stessa Autorità a cui viene attribuito un ruolo decisionale e non più consultivo.



In tal senso, i membri ufficiali con diritto di voto saranno soltanto i rappresentanti delle Amministrazioni partecipanti alla Conferenza Istituzionale Permanente dell’Autorità di bacino distrettuale, Ministeri, Regioni e Dipartimento della Protezione Civile, mentre gli altri soggetti, rappresentanti delle diverse Agenzie nazionali e regionali, rappresentanti dei portatori d’interesse, etc., parteciperanno esclusivamente con il ruolo di consulenti tecnici (esperti) senza diritto di voto. Questi ultimi, a differenza dei primi che sono individuati direttamente dalla legge, saranno nominati con un decreto del MASE. In ragione del nuovo ruolo previsto per gli Osservatori per gli utilizzi idrici, l’incontro del 26 febbraio prossimo sancirà l’insediamento del nuovo Osservatorio e la cessazione dell’efficacia del Protocollo d’intesa sottoscritto nel luglio del 2016 che aveva istituito l’Osservatorio di tipo volontario presso l’Autorità di bacino distrettuale dei fiume Po. Inoltre, la riunione sarà anche il momento per definire le modalità di costituzione dei Gruppi di Lavoro che dovranno supportare le attività dell’Osservatorio e per fare il punto con Regioni e Ministeri sullo stato delle risorse idriche nel Distretto.


Partecipano all’Osservatorio, come membri ufficiali con diritto di voto o come membri consultivi: Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po; Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Dipartimento della Protezione Civile; Regione Emilia-Romagna; Regione Liguria; Regione Lombardia; Regione Piemonte; Regione Toscana; Regione Valle d’Aosta; Regione Veneto; Provincia Autonoma di Trento; Regione Marche; ISTAT; ISPRA; CREA; AIPo-Agenzia Interregionale per il Po; Terna Rete Italia; Consorzio del Ticino; Consorzio dell’Adda; Consorzio dell’Oglio; ANBI; UTILITALIA; ANEA; ELETTRICITÀ FUTURA.