Otto milioni di docenti e personale Ata nella giungla delle graduatorie
Otto milioni di docenti e personale Ata nella giungla delle graduatorieRoma, 11 dic. (askanews) – Come fare per scalarle? Migliorare il proprio titolo di studio e frequentare corsi di formazione. Servono dagli 8,5 ai 10,5 punti per avere un incarico con contratto a tempo determinato. Vicenza, Cuneo, Varese, Udine, Alessandria, Brescia le province dove è più facile entrare. Al Sud, si punta su Palermo, Catania e Foggia. Ecco i consigli dell’esperto…
Una questione che riguarda potenzialmente otto milioni di italiani. Sono tutti docenti e rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) che, ancora precari, lottano per un posto utile in graduatoria. Utile ovviamente a trovare, secondo un criterio provinciale, una cattedra o, più in generale, un posto di lavoro a scuola: “Sono persone – spiega Domenico Madeo, uno dei massimi esperti del settore – che, ogni anno, vivono con il patema di dover affrontare lunghe attese per sapere se hanno o meno la possibilità di avere un incarico e spesso accettano anche il rischio di spostarsi in posti lontani pur di poter non solo assicurarsi uno stipendio a fine mese ma soprattutto di accumulare punti per scalare appunto la graduatoria”. Una questione che riguarda in particolare il Sud Italia: “Le scelte – continua Madeo – avvengono su base provinciale e nelle Regioni meridionali è più difficile trovare spazio con un punteggio che va al di sotto di 10,5 punti. Serve meno, intono agli 8,5 punti, per essere chiamati invece in diverse province del Nord. Vicenza, Cuneo, Varese, Udine, Alessandria, Brescia, Milano, Modena, Parma, Bergamo e Verona sono le province più facilmente accessibili. Un’informazione, questa, necessaria per sapere dove indirizzare la propria domanda e avere appunto chance importanti di successo. Fermo restando che anche alcune province del Centro e del Sud sono più a portata di mano di altre: Roma, Latina, Palermo, Catania, Foggia, Bari, Taranto, Cosenza, Salerno, Messina, Catanzaro e Reggio Calabria quelle da scegliere se proprio non ci si vuole allontanare troppo da casa”.
Dagli 8,5 ai 10,5 punti è dunque il range necessario per ambire a una cattedra o a un posto di lavoro nel mondo scolastico: “Ma per sapere quanti punti si hanno – ricorda Madeo – non sempre è facilissimo. Per questo, 360 Forma, di cui sono il Ceo, ha deciso di mettere a disposizione di tutti, a titolo gratuito, un calcatore che riguarda in particolare il personale Ata che, degli otto milioni di italiani in graduatoria, rappresenta senz’altro la fetta più consistente. L’uso è molto semplice ma altrettanto funzionale. Determinare il punteggio infatti dipende da diverse variabili: il titolo di studio, ovviamente, ma anche le precedenti esperienze lavorative e alcuni aspetti personali e familiari legati anche al proprio stato di salute. Una verifica capillare, che il calcolatore permette, riesca a offrire molto presumibilmente il punteggio con cui si entra appunto in graduatoria”. Anni di sacrifici e una passione infinita per il proprio lavoro sono dunque i presupposti per costruire la propria carriera lavorativa all’interno del sistema scuola: “Chi si mette in gioco dietro una cattedra o comunque nel circuito formativo del nostro Paese – continua Madeo – lo fa non solo per avere quello che un tempo avremmo chiamato posto fisso ma anche e soprattutto per il desiderio di contribuire alla costruzione delle nuove generazioni. Vi assicuro che, per tutti, gli inizi non sono facili. La giungla delle graduatorie rappresenta una vera e propria spirale che, per anni e anni, leva il sonno. Per questo, occorre muoversi in modo consapevole e, diciamo così, capace di sfruttare le norme vigenti”.
Cosa fare allora? “Il mio consiglio – dichiara Madeo – è di non trascurare nessun aspetto perché ogni punto è prezioso per scalare la graduatoria. Se si ha solo il diploma, ad esempio, è il caso, se possibile, di continuare negli studi: il conseguimento della laurea breve, ad esempio, garantisce 2 punti per arrivare ad acquisire il massimo dei punti. Ma non solo: serve anche iscriversi a corsi di formazione ufficialmente riconosciuti dal Miur. 360 Forma ne offre un’ampia gamma. Un aiuto arriva anche dalle certificazioni informatiche che possono aggiungere anche 0,6 punti. Conoscere significa avere la possibilità di crescere e di rendere meno duro il raggiungimento di un sogno: la firma di un contratto a tempo indeterminato”.