Papa ribadisce: siamo in una terza guerra mondiale
Papa ribadisce: siamo in una terza guerra mondialeCittà del Vaticano, 13 mag. (askanews) – Viviamo in una terza guerra mondiale combattuta a pezzi. Lo ha ribadito oggi Papa Francesco ricevedendo in Vaticano o riceve in Udienza gli Ambasciatori di Islanda, Bangladesh, Siria, Gambia e Kazakhstan presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali. Questo mentre è stato confermata ufficialmente la visita e l’incontro con il presidente ucraino Zelensky. “Quando impareremo dalla storia che le vie della violenza, dell’oppressione e dell’ambizione sfrenata di conquistare terre non giovano al bene comune? Quando impareremo che investire nel benessere delle persone è sempre meglio che spendere risorse nella costruzione di armi letali? Quando impareremo che le questioni sociali, economiche e di sicurezza sono tutte collegate? Quando impareremo che siamo un’unica famiglia umana, che può veramente prosperare solo quando tutti i suoi membri sono rispettati, curati e capaci di offrire il proprio contribuito in maniera originale?”, si è chiesto il Papa parlando con i diplomatici.
“Finché non arriveremo a questa consapevolezza, – ha poi subito aggiunto – continueremo a vivere quella che ho definito una terza guerra mondiale combattuta a pezzi. Forse questa descrizione sembra disturbare la nostra sensibilità, soprattutto la soddisfazione per gli straordinari progressi tecnologici e scientifici raggiunti o per i passi già compiuti per affrontare le questioni sociali e sviluppare ulteriormente il diritto internazionale”.