Parigi 2024, i vini a Casa Italia: Made in Italy protagonista
Parigi 2024, i vini a Casa Italia: Made in Italy protagonistaParigi, 2 ago. (askanews) – Il Made in Italy protagonista a Casa Italia a Parigi 2024 con le cantine scelte per la carta dei vini dello chef Davide Oldani per l’ospitalità nel quartier generale della spedizione olimpica del nostro Paese. Nel corso di una conferenza intitolata “I vini italiani fanno squadra a Parigi” si è parlato di eccellenze ed export, di progetti e di visioni. Nell’ottica di valorizzare le imprese italiane.
“L’Italia è leader o comunque tra i primi per importanza in quasi tutti i settori in tutto il mondo – ha detto ad askanews Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia ICE – noi sappiamo, quando si parla di food, fashion, furniture, quindi di nuovo moda, cibo, legno arredo ma anche automotive, aerospaziale quant’altro, viene sempre presa in considerazione come punto di riferimento tecnologico o del lusso o quant’altro. Quindi avere questo megafono promozionale che ci aiuta a ribadire ancora queste nostre leadership è importante, perché ci aiuta e poi aiuta i nostri imprenditori quando vanno all’estero e bussano alla porta dei loro clienti a far sì che la porta venga aperta con una predisposizione all’acquisto. Poi abbiamo degli imprenditori bravissimi che bussano a tantissime porte con dei prodotti così buoni che hanno sempre un buon successo”. All’evento hanno preso parte rappresentanti di Leone Alato, Frescobaldi e Cantina Damilano, oltre a Luigi Busi, campione olimpico di karate a Tokyo. Voci diverse che hanno però sottolineato il comune intento di promuovere il vino italiano nel mondo. “Fare sistema – ha aggiunto Zoppas – vuol dire stare vicini agli imprenditori, vuol dire spianargli la strada, vuol dire dargli gli strumenti o oggi noi abbiamo un successo che viene naturalmente dal lavoro del passato che è stato fatto dagli imprenditori, dalle istituzioni, anche della bravura che c’è stata nel scaricare a terra dei prodotti che sono sempre punti di riferimento, abbiamo capacità innovativa, creativa e quant’altro, ma naturalmente anche oggi c’è bisogno di continuare ad assistere non solo gli imprenditori grandi, che sono magari già fermati ma soprattutto quelli medio piccoli che hanno bisogno di entrate in un canale che è già stato aperto per potersi affermare”.
La carta dei vini di Casa Italia comprende ventinove cantine per sedici vini rossi, dieci bianchi e sei rosé, in una selezione Paese che valorizza le principali denominazioni in rappresentanza di tutte le regioni italiane.