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”Parola ai padri”, partita da Rimini sfida nuovo modello genitoriale

”Parola ai padri”, partita da Rimini sfida nuovo modello genitorialeRoma, 8 apr. (askanews) – Grande successo per “Parola ai padri”, il primo evento a Rimini dedicato alla paternità contemporanea. Un appuntamento innovativo che ha riunito esperti, personaggi pubblici e un’audience attenta per affrontare le sfide della paternità moderna.



L’iniziativa ha potuto contare sul supporto di importanti sponsor, quali Edison, Generali Italia, Fastweb + Vodafone, Lavazza Group e il sostegno di una realtà fortemente focalizzata sui temi sociali e in particolare sull’infanzia come Terre des Hommes Onlus. Il progetto, di cui l’evento è stato il kick-off, nasce per dare voce a una figura in trasformazione: il padre di oggi, sospeso tra un modello tradizionale sempre meno centrale e una nuova genitorialità tutta da esplorare. Un ruolo che cambia e che richiede confronto, strumenti e una narrazione più autentica, lontana da stereotipi e giudizi. Un confronto necessario sulla paternità, “Parola ai padri” ha rappresentato un’opportunità unica di dibattito, con l’obiettivo di dare voce ai padri e alle loro esperienze, superando stereotipi e promuovendo un nuovo modello di genitorialità. Ogni panel ha visto il confronto tra un esperto di infanzia e adolescenza (psicologi, sociologi, pedagogisti) e un personaggio pubblico capace di interpretare il rapporto padre-figlio in modo innovativo.


Moderati da figure del mondo della comunicazione ed esperti dell’educazione e dell’apprendimento, i panel hanno approfondito tematiche cruciali, tra cui la conciliazione tra lavoro e famiglia, il ruolo paterno nei percorsi educativi, le sfide della paternità separata e l’evoluzione della figura paterna nella società contemporanea. A conclusione di ogni incontro, un momento di dibattito ha dato spazio alle domande del pubblico presente e a quello connesso tramite i canali social dell’iniziativa. Ne è nato un dialogo approfondito tra i protagonisti della giornata, personalità di spicco come Luca Trapanese, conosciuto per aver adottato una bambina affetta dalla sindrome di down, Chiara Saraceno, sociologa esperta di welfare e famiglia, e Matteo Bussola, scrittore e fumettista noto per il suo racconto della paternità. Hanno contribuito alla discussione anche il divulgatore Matteo Saudino, l’economista Azzurra Rinaldi, la giornalista Mariangela Pira, la filosofa Maura Gancitano, il pedagogista Daniele Novara e altre figure di riferimento nel panorama culturale e sociale.


Ad aggiungere ulteriori elementi di discussione è stata la presentazione della ricerca di NeosVoc, dibattuta dalla CEO Alice Melpignano, che ha analizzato le sfide e le trasformazioni della figura paterna. Il report ha individuato cinque macro-profili di padri, quali il “tradizionale”, il “coinvolto”, l’”equilibrista”, il “riflessivo” e il “padre in riorganizzazione”, evidenziando i dilemmi e le difficoltà vissute dagli uomini nella genitorialità. Dati significativi sono emersi riguardo alla percezione sociale della paternità: il 90% dei padri ritiene che essere padre oggi sia più complesso rispetto alle generazioni precedenti, mentre il 75% evidenzia la necessità di maggiore flessibilità lavorativa per poter essere più presenti nella vita dei figli. Tuttavia, solo il 20% ha accesso a strumenti adeguati come congedi retribuiti e smart working.


L’evento ha ribadito, quindi, l’urgenza di un nuovo modello di paternità, un cambiamento culturale e strutturale che riconosca il ruolo dei padri alla pari di quello delle madri, abbattendo gli stereotipi e promuovendo una maggiore equità nelle responsabilità genitoriali. La grande partecipazione e il coinvolgimento attivo del pubblico hanno confermato il bisogno di occasioni di confronto su questo tema. L’incontro ha rappresentato solo il primo passo di un percorso di consapevolezza e trasformazione della figura paterna, con l’auspicio di un futuro in cui ogni padre possa sentirsi valorizzato e supportato nel suo ruolo. Carlo Crudele, padre del progetto, dichiara: “La paternità di oggi è una sfida e un’opportunità: eventi come Parola ai padri sono fondamentali per ridefinire il ruolo paterno, superando gli stereotipi e creando nuovi spazi di dialogo. Dobbiamo ascoltare i padri, perché nel loro racconto c’è il futuro della genitorialità. Questo progetto non è solo un momento di confronto, ma un punto di partenza per attivare le istituzioni e la società tutta, affinché il ruolo paterno venga riconosciuto e sostenuto con strumenti concreti e politiche adeguate”. L’evento, organizzato da Carlo Crudele in collaborazione con Adria Congrex e Golin Italy, è stato sostenuto da Generali Italia, Edison, Lavazza Group, Fastweb + Vodafone.